2015
Prandelli: «Conte ha ragione, il c.t. è solo»
Visione comune per gli ultimi due c.t. della Nazionale
Cesare Prandelli sta con Antonio Conte. L’ex c. t. dell’Italia, reduce da un doppio fallimento nel 2014: quello ai Mondiali con la Nazionale e quello con il Galatasaray, squadra dalla quale è stato esonerato, nell’intervista con Repubblica ha parlato di diversi temi inerenti al calcio italiano: «Capisco Antonio. Eccome, se lo capisco. Il problema è che invece non lo capisce chi dovrebbe e chi ha gli strumenti per aiutarlo sul serio: il ct, in Italia, è un uomo davvero solo. L’allarme io l’ho lanciato per 4 anni, non sono affatto stupito di quello che sta succedendo. Non voglio intervenire ora, non è corretto.
LE DICHIARAZIONI – Infine l’ex c.t.: «Conte ha ragione: al calcio italiano manca la volontà di ricostruire. Siamo un paese per vecchi. Della Nazionale non frega niente a nessuno. Gli stage sono un modo per cercare di valorizzare il lavoro dei club. Se devo guidare una squadra con tre allenamenti ogni otto mesi…. Mi dispiace per l’Italia, mi dispiace per tutti. Ma non so come si riuscirà a tamponare questa situazione. Finché non ci renderemo conto che la squadra più importante del calcio italiano è la Nazionale, finché tutti penseranno che Milan, Inter, Juve, Roma, Napoli, Fiorentina, insomma i club, contino più della maglia azzurra, andrà sempre peggio: è inevitabile. Eppure pensiamo sempre di essere i migliori. La sensazione di Conte è che affrontare l’Europeo in queste condizioni sia suicida? Io non sono andato al suicidio. Però Antonio lo capisco benissimo».