Il ricordo di Astori nelle parole del direttore sportivo della Sampdoria, Daniele Pradè, che lo portò alla Fiorentina: «E divenne subito un leader»

Daniele Pradè è stato il direttore sportivo che ha portato Davide Astori alla Fiorentina dopo la sua permanenza alla Roma. Il dirigente è attualmente nella struttura societaria della Sampdoria e quest’oggi è rimasto fortemente scosso dalla notizia della morte del capitano 31enne della formazione viola. Intervistato ai microfoni di Radio Rai, ha rilasciato queste dichiarazioni per ricordare il suo ex calciatore: «Il primo pensiero in questi casi non può che andare alla sua famiglia, alla sua compagna, alla sua bimba. Capisco quello che possono passare e quanto sarà difficile accettare una cosa del genere. Davide Astori era un esempio, un ragazzo gentile, un esempio di sportività per tutti i suoi compagni di squadra».

Prosegue Pradè nel suo ricordo: «Io lo portai a Firenze, rifiutò Napoli perché voleva un ambiente giusto per la sua famiglia e divenne in pochissimo tempo il leader della squadra con l’approvazione di Paulo Sousa. Non riesco veramente ad immaginare come possa essere il prosieguo del campionato per la Fiorentina e quello che potrà dire Pioli alla squadra. Sappiamo quanto venga controllato un atleta e non so se il suo fosse un problema congenito,  ma il controllo degli atleti sportivi è totale e perfetto, sono attenti ad ogni particolare».