Serie A
Gianpaolo Pozzo: «Udinese, che SALVEZZA! A gennaio eravamo convinti di DUE GIOCATORI. Sottil e Cioffi non hanno fallito. Per il futuro faccio una PROMESSA ai TIFOSI»
Le parole di Gianpaolo Pozzo, patron dell’Udinese, dopo la salvezza ottenuta dai friulani contro il Frosinone all’ultima giornata
Dopo la grande paura, è il momento della felicità: l’Udinese ha scampato il pericolo di retrocedere all’ultima giornata, confermando così una frequentazione della Serie A che dura da 30 anni; Gianpaolo Pozzo, patron della società, a La Gazzetta dello Sport è andato oltre il finale, rivivendo l’intera stagione e guardando al domani.
FROSINONE-UDINESE – «Ho avuto paura. Tanta. Ho sofferto. La vittoria è stata un momento di grande entusiasmo. È il più grande regalo che i ragazzi mi potevano fare. Non ho chiesto niente. Solo la salvezza della mia Udinese».
IL MERCATO DI GENNAIO – «Noi facciamo in base al bisogno. Eravamo convinti che gli investimenti Brenner e Davis potessero essere finalmente pronti. Erano loro i nostri acquisti».
SOTTIL E CIOFFI HANNO FALLITO – «Non sarebbe corretto. Sono due professionisti. Non me la sento di buttar la croce addosso. Erano partiti bene, Cioffi lo abbiamo richiamato perché conosceva l’ambiente e aveva fatto bene».
CI VOGLIONO PIU’ GIOCATORI ITALIANI – «A me piacerebbe. Pure un friulano. Ma è difficile. Oggi il mercato si fa globalmente con tanti calciatori internazionali».
CHI CEDERE ADESSO TRA I BIG – «Siamo una provinciale. Non dipende da noi. Se arriva una grande squadra e una super offerta come fai a tenerli».
PROMESSA AI TIFOSI – «Di fare una squadra da metà classifica. E una bella festa in città a luglio, prima del ritiro, per i nostri meravigliosi tifosi».
PINZI E DI NATALE – «A Pinzi voglio bene, è uno di noi. Su Totò, che mi ha scritto come Guidolin, che dire, non so che programmi abbia. La parte tecnica è nelle mani di mio figlio».