2009
Portogallo “di misuraâÂ?Â, Cile ancora vittorioso, la Spagna torna in corsa
Il Portogallo si sbarazza con un punteggio più che tennistico (7-0) della Corea del Nord, che considerando il regime che deve subire, si spera non debba essere soggetta (attraverso i giocatori della sua nazionale) a conseguenze anche per la figura barbina di oggi pomeriggio, dopo la prova dignitosa offerta contro il Brasile.
I marcatori sono i seguenti: 29′ Meireles,Ã? 56′ Almeida, 60′ Tiago, 70′ Almeida, 81′ Liedson, 88′ C. Ronaldo, 89′ Tiago.
Con questa differenza reti il Portogallo è pressochè sicuro almeno del secondo posto del girone G, con la Costa D’Avorio virtualmente fuori dai giochi
La Svizzera in 10 uomini, resiste fino ad un quarto d’ora dalla fine nella partita contro il Cile (al 75′ va a segno Gonzalez), che resta a punteggio pieno.
Con la vittoria netta, oltre quanto dica il punteggio (2-0, doppietta di Villa che sbaglia anche un rigore), della Spagna contro un Honduras inesistente, la situazione del girone H diventa interessantissima. Le furie rosse infatti, che alla fine dei conti hanno dominato entrambe le partite giocate, anche quella persa contro la Svizzera, sono obbligati a vincere con il Cile per qualificarsi.
In fondo restano una delle squadre favoritissime per la vittoria finale e possono farcela. Se allo stesso tempo la Svizzera batte l’ormai eliminato Honduras, si ritroverebbero 3 squadre a 6 punti, con la differenza reti a farne da giudice finale.
Intanto in Italia continuano le discussioni sul Mondiale fino ad oggi deludente degli azzurri. Di colpo si rimproverano a Lippi le scelte nei convocati, mentre lo spogliatoio non sembra più così compatto, con Pepe che critica la sua sostituzione a fine primo tempo, nella partita di ieri pomeriggio, e Marchisio che si dice addirittura stupito della gestione dei cambi nell’ultima partita.
Ma si sa, quando un allenatore (come Marcello Lippi) è tutto, fuorchè umanamente simpatico, accanirsi contro di lui nei momenti di difficoltà , è un’abitudine degli italiani, fermo restando che anche chi vi scrive, non ha mai amato particolarmente il suo modo di rapportarsi con l’esterno.