2014
Porto, bottega cara e preziosa: ecco i nomi
Occhi puntati sullavversario europeo del Napoli: difficile trattare con il Porto ma i profili di valore assoluto non mancano
EUROPA LEAGUE PORTO NAPOLI – Il primo atto della sfida europea tra Porto e Napoli va ai lusitani, che nel complesso hanno legittimato il risultato così come i partenopei avrebbero meritato di realizzare un gol: al San Paolo il secondo capitolo per comprendere se gli uomini di Benitez saranno in grado di proseguire la cavalcata internazionale. Il Porto è senza dubbio un avversario alla portata del Napoli ma che può incentrare le sue ambizioni su alcuni singoli di assoluto valore: ecco l’elenco dei pezzi pregiati – anche giocoforza in chiave mercato – che fanno capo alla preziosa quanto cara bottega lusitana.
FERNANDO Francisco Reges – Su tutti il centrocampista tuttofare, brasiliano e di nazionalità portoghese, profilo in grado di abbinare alla perfezione le due fasi di gioco. Senso della posizione, corsa e contrasto per le situazioni di non possesso, facilità d’impostazione e calcio dalla distanza nelle fasi attive: Fernando era l’affare del mercato fino ad un mese fa, quando ancora non aveva rinnovato il contratto in scadenza con il Porto, oggi servono una ventina di milioni per assicurarsene le prestazioni ma li vale tutti senza esitazione.
JACKSON MARTINEZ – Oggetto del desiderio proprio del Napoli, nella recente estate così come potrebbe tornare d’attualità nell’immediato futuro: la questione però resterà all’incirca invariata, magari basterà qualche milione in meno ma partendo da una base di 40 – la clausola rescissoria richiesta dai lusitani – è difficile ipotizzare una cessione per una cifra inferiore ai 30 milioni. Una barca di soldi per un attaccante fortissimo: stazza imponente per il gioco di sponda, velocità e fondamentali che gli consentono di accrescere il suo raggio d’azione e partire dalla distanza. Il gol? Nel sangue.
ALEX SANDRO – Chi è alla ricerca di un terzino sinistro, ed ha qualche milioncino da investire, può andare a colpo sicuro: il brasiliano è un laterale di primissimo livello e, classe 1991, ha margini di crescita impressionanti. E tempo per limitare alcuni difetti: essenzialmente uno, legato a qualche distrazione in fase difensiva. Per il resto siamo al top: spinta impressionante quanto costante, facilità di cross e diversità nelle soluzioni di gioco.
ELIAQUIM MANGALA – Sul potente difensore centrale francese sembrano aver messo gli occhi tutte le big d’Europa, disposte ad offerte folli pur di accaparrarsene le prestazioni. Ecco, se parliamo di cifre che superano i trenta milioni di euro la sensazione è quella che si stia esagerando, altrimenti può essere l’innesto giusto: nelle mani di un allenatore di livello può perfezionarsi e diventare giocatore vero.
GLI ALTRI – Danilo Luiz Da Silva e Silvestre Varela. Il primo è un esterno basso a destra meno propositivo del suo opposto a sinistra Alex Sandro ma profilo classe 1991 che può crescere e consacrarsi in un ruolo dove generalmente, a livello internazionale, regna una certa carenza. L’altro lo conoscono tutti perché giocatore più in là con gli anni, esterno che ha girovagato per un’intera carriera tra diversi club portoghesi prima di stabilizzarsi al Porto. Ventinove anni appena compiuti, esterno offensivo che sa adattarsi su entrambe le corsie e particolarmente insidioso quando ispirato. Costa poco, rispetto alla gioielleria appena esposta, ma trattare con il club lusitano non è mai affar semplice.