2017

Portieri ormai registi: Reina il numero uno

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Negli ultimi 5 anni il ruolo del portiere si è evoluto. Reina, numero 1 del Napoli, rappresenta al meglio il cambiamento degli estremi difensori

Come ormai è solito sentir dire da tempo, un portiere nel calcio moderno non deve più saper fare solo delle ottime parate, ma dev’essere anche in grado di giocare con i piedi, impostando dunque il gioco. Molto curioso a riguardo è il dato che arriva dall’ultima giornata di Serie A Tim: Nicolas, portiere del Verona, infatti, è stato il calciatore gialloblù a toccare più palloni (66), con quasi il 6% del possesso palla totale della propria squadra.

 

Secondo quanto riportato da La Repubblica, negli ultimi cinque anni c’è stata una vera e propria evoluzione del ruolo del portiere: Buffon, per esempio, ha alzato la percentuale dei palloni giocati di circa il 30%. Chi, nella nostra Serie A, rappresenta al meglio il cambiamento dell’estremo difensore è di certo il numero 1 del Napoli, Pepe Reina. Lo spagnolo, infatti, nonostante qualche imperfezione tra i pali, grazie alla capacità di impostare il gioco, rappresenta una risorsa fondamentale per il gioco di Maurizio Sarri. Ma non solo gli azzurri, anche le altre big del nostro campionato hanno voluto puntare su portieri che sapessero giocare con i piedi: Alisson, Strakosha, Szcezsny, Handanovic e Donnarumma ne sono un esempio.

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