2018
Polveriera PSG: tutti contro tutti. Le 3 fazioni e gli indipendentisti: chi sta con chi
Il PSG alle prese con le divisioni interne: esplode lo spogliatoio?
Dopo l’eliminazione a sorpresa dalla Champions League per mano del Real Madrid, tutte le contraddizioni interne del PSG sono venute a galla. Anche gli equilibri all’interno dello spogliatoio sono saltati, coi parigini che al momento sono quanto di più lontano da una squadra. Esistono, a detta di Sky Sport, tre grandi fazioni: quella brasiliana, quella latina e quella francese.
Alla prima appartengono il leader tecnico della squadra, Neymar, più tutti i suoi connazionali verdeoro (da Thiago Silva a Dani Alves fino a Marquinhos). A questo gruppo che si muove al ritmo di samba unica eccezione è il portiere austriaco Trapp. Il motivo? Da riscontrare nell’origine della compagna, la brasiliana (e stupenda) Izabel Goulart.
La seconda fazione, quella latina, è in un certo senso capitanata da Edinson Cavani, nemico designato di Neymar. A questa schiera appartengono i vari Di Maria, Pastore, Lo Celso, e lo spagnolo Berchiche. Il suo gruppo, però, è quello che fa registrare un peso specifico inferiore, dal momento che nei suoi componenti non si contano titolari fissi, Cavani a parte.
Infine il terzo gruppo, quello più numeroso: i francesi, 13 su 25. I nomi di spicco sono Mbappé, Areola e Rabiot, tutti giovani ma molto più che in rampa di lancio. A loro fanno riferimento i vari Kurzawa e Kimpembé, oltre che Lassana Diarra, aggiuntosi a gennaio.
Ma come in tutte le guerre, anche in questo caso ci sono gli “svizzeri”, i neutrali di turno. Si tratta di tre indipendentisti: Thiago Motta, Julian Draxler e Marco Verratti. Il primo, pur essendo brasiliano, non gode di ottimi rapporti con i suoi connazionali; il tedesco ama affrancarsi da queste vicende preferendo trascorrere gran parte del tempo con la sua famiglia; l’ultimo, il nostro Verratti, è l’italiano per eccellenza: ha legato con tutti, indistintamente.