2016
Come te nessuno mai
Paul Pogba sarà il calciatore più pagato della storia: fattore passato clamorosamente in sordina
Centodieci milioni di euro. Dove mai nessuno era arrivato: questa la cifra che il Manchester United verserà nelle casse della Juventus per riavere Paul Pogba, dopo l’incidente targato Ferguson. Il trasferimento del francese alla corte di Josè Mourinho sarà il più costoso nella storia del calcio: supererà quelli di Bale, Neymar, Cristiano Ronaldo ed il recentissimo – proprio in bianconero – di Gonzalo Higuain.
IL SOLITO MOU – Siete mai andati oltre, domandandovi il perché di tanta ostinazione mostrata da Josè Mourinho sul capitolo Pogba? Per il valore infinito del calciatore, certamente, ma anche per lanciare un segnale che sgombri il campo da ogni dubbio: si chiude definitivamente con il passato. E con gli errori del passato, mettendoli in bella mostra al mondo del calcio: come a dire, la cavolata del vostro idolo Sir Alex Ferguson ci è costata 110 milioni di euro. Ed io Josè ve l’ho riportato qui, a casa sua, dove è cresciuto e davanti al pubblico che merita di goderselo. Una volontà tanto caparbia che ha fugato ogni incertezza del calciatore stesso, che rinuncia ad un anno di Champions League – ricordiamo che il Manchester United disputerà la prossima Europa League – pur di tornare nel club che lo ha allevato.
CON BUONA PACE DI ZIZOU – Che paga probabilmente il leggero disturbo nei rapporti tra Juventus e Real Madrid in seguito alla vicenda Morata: il colpo designato da Florentino Perez per l’estate del 2016 è destinato a saltare, salvo clamorosi colpi di scena che comunque non altererebbero le cifre dell’operazione. Tradotto: ad ogni modo Paul Pogba sarà il calciatore più pagato nella storia del calcio. Classe ’93 ma oramai forte dell’esperienza che spetta ad un ultraveterano, gioca con la naturalezza – che a volte sembra sfrontatezza – di chi non ha nulla da dimostrare a nessuno. Sconfitte o vittorie che siano. Personalità dirompente, alle volte confusa con arroganza, di un centrocampista bestiale: raro ricordare qualcuno che abbia abbinato con tanta disinvoltura una fisicità così imponente ad un tasso tecnico spaventoso per un centrocampista. Paul Pogba è a sua volta lo Special One: l’uno su mille, quello giusto.
E LE FINALI PERSE? – Quattro scudetti vinti con la Juventus: da quando è in Italia, Pogba si è sempre aggiudicato il titolo nazionale. Meno efficace la proiezione internazionale: due grandi finali disputate – quella di Champions League un anno fa e la recentissima dell’Europeo casalingo – entrambe perse. Se la prima ci stava tutta, con la Juventus nel suo complesso nettamente sfavorita al cospetto dei marziani del Barcellona, ci sta nettamente meno la sconfitta incassata con la sua Francia tra le mura amiche di Saint-Denis dal più debole Portogallo. Lì dove Pogba non ha inciso quanto avrebbe voluto o quanto fosse stato lecito attendersi da un calciatore delle sue caratteristiche. L’analisi? A Pogba vanno concesse ulteriori chance. Dovesse ripetersi questa circostanza, qualcosa andrà tolto alla proiezione storica del calciatore. Ad oggi almeno chi ora vi scrive non se la sente. Dunque la Juventus perde tanto: storia passata incredibilmente in sordina – con la scena presa tutta dall’epocale passaggio di Gonzalo Higuain dal Napoli in bianconero – ma trovare qualcuno che possa compensare un addio tanto dirompente non sarà opera semplice per il pur abilissimo Beppe Marotta.