Serie A
Plusvalenze: la FIGC non si arrende e prepara ricorso
Plusvalenze, la procura della FIGC non si arrende alla sentenza e si prepara a fare ricorso: depositato il reclamo alla Corte d’Appello
Caso plusvalenze: la FIGC non si arrende e prepara il ricorso alla Corte sportiva d’Appello. Il caso, che ha visto assolti 11 club e 59 tra presidenti e dirigenti tra cui Agnelli, Paratici, Nedved, Arrivabene e De Laurentiis si riapre. L’udienza dovrebbe tenersi tra un ventina di giorni.
IL TESTO DEL RECLAMO – «Il primo e, forse, più grave motivo di erroneità della decisione gravata è la mancanza assoluta di ragioni, nell’ambito del corpo motivazionale, per le quali il giudice di primo grado abbia ritenuto di discostarsi e, per certi versi, disapplicare completamente i principi ampiamente enucleati in materia dalla Giustizia Sportiva di questa Federazione. Risulta evidente come il Tribunale nel caso di specie abbia – nonostante il dichiarato sospetto sorto su alcune operazioni – omesso completamente l’esame di tutti gli elementi e i dati documentali offerti nel deferimento e nella relazione di indagine, in particolare riguardo a quei plurimi elementi gravi, precisi e concordanti che rendono evidente la strumentalizzazione e l’uso improprio che le società coinvolte hanno fatto della propria libertà di contrarre, abusando delle plusvalenze realizzate sulle vendite dei diritti e omettendo la svalutazione dei diritti acquistati”. Inoltre, viene contestata la bocciatura del “metodo” scelto per analizzare le operazioni di mercato sospette».