2018
Platini critico: «Il Var? Un video bricolage. La tecnologia ucciderà il calcio»
L’ex presidente della Uefa, Michel Platini, ha criticato duramente l’impiego del VAR nel mondo del calcio
Presidente dell’UEFA dal 2007 al 2015, Michel Platini è sempre stato un duro avversario del VAR e della tecnologia applicata al calcio. Ora che quest’ultima si sta via via diffondendo in tutti i maggiori campionati, l’ex numero 10 della Juventus ci va giù pesante: «Il Var è un video bricolage che non ha portato una maggiore giustizia. Conosco la Fifa, è il loro lavoro trovare statistiche che vanno nella loro direzione. Al limite, il video può davvero aiutare a giudicare una palla che attraversa o meno la linea di porta, o per il fuorigioco, perché queste decisioni si basano su fatti precisi: dentro o fuori. Non c’è spazio per l’interpretazione, ma anche lì è pericoloso».
L’ex numero uno del calcio europeo si lancia anche in qualche esempio: «Nella finale della Coppa del mondo c’era il Var, eppure, sul primo goal della Francia scaturito da un calcio di punizione, a mio avviso non c’era il fallo iniziale del croato e sul secondo goal dei transalpini (il rigore di Griezmann, ndr), è stata la regia Var a chiamare l’arbitro che è diventato una sorta di burattino. Lì c’era o non c’era la mano del croato? Tutta la Croazia ha gridato all’involontarietà del fallo e tutta la Francia ha chiamato il rigore: dove è il progresso, dove è la giustizia. Rimane l’interpretazione».
È l’impiego della tecnologia nello Sport che Platini vorrebbe scoraggiare: «Chissà, magari un domani i capitani e i portieri avranno le cuffie e gli allenatori saranno in grado di parlare con loro e guidarli nel bel mezzo della gara: ‘Gioca sulla sinistra. Giusto’. In questo modo, sicuramente uccideremo il calcio come è già successo per Ciclismo e F1, e abbiamo già ucciso gli arbitri. Perché tutti i dirigenti del mondo arbitrale sono a favore del Var? Perché si proteggono le spalle e perché stanno sempre dalla parte di chi li foraggia».