2016

Platini, giorno verità: «Sto andando a vincere»

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Oggi l’udienza al TAS di Losanna: può conservare la carica di presidente Uefa

Quest’oggi è il cosiddetto giorno della verità per Michel Platini, visto che l’udienza odierna al Tribunale d’Arbitrato dello Sport può annullare la squalifica inflitta al francese per sei anni e salvare così il proprio posto da presidente Uefa. Oggi, infatti, Platini gioca una delle partite più importanti della propria carriera da dirigente e quest’oggi l’ex stella del calcio mondiale ha la possibilità di chiedere l’annullamento della sospensione di sei anni da ogni incarico legato al mondo del calcio.

LE ULTIMISSIME – La squalifica per sei anni, infatti, gli era stata inflitta lo scorso mese di febbraio dal Comitato Etico della Fifa per il pagamento sospetto di due milioni di franchi svizzeri ricevuti dall’allora presidente Fifa, Sepp Blatter, senza che questi risultassero in un contratto formale tra le parti e che, secondo l’accusa, avrebbe nascosto un patto di corruzione per le rielezione del dirigente svizzero. Se quest’oggi i tre giudici di Losanna gli daranno ragione, come riporta Quotidiano Nazionale, egli potrà tornare a ricoprire la carica di presidente Uefa per altri due anni, altrimenti l’Uefa avvierà le procedure per l’elezione del nuovo presidente nel corso del prossimo congresso del 3 maggio. Intervistato dai cronisti presenti fuori dal Tas, Platini ha così commentato: «Oggi siamo all’inizio della partita, una nuova partita, nella finale e spero che il risultato possa esser buono. Certo, sono ottimista sul fatto che stiamo andando, anzi, sto andando a vincere».

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