2016
Pjaca, l’ag.: «Ha qualità per incidere contro il Barça»
Pjaca è ormai in fase di recupero. Il suo agente ha parlato del delicato infortunio ai microfoni di Tuttosport, ma i temi sono tanti
E’ trascorso ormai più di un mese dall’ultima volta che Marko Pjaca è sceso in campo. Il problema al perone lo ha penalizzato nel momento migliore, quando finalmente mister Allegri lo stava finalmente inserendo con più frequenza all’interno dello scacchiere bianconero. Alle colonne di TuttoSport, è intervenuto proprio il suo agente Marko Naletilic. Queste le sue parole: «Non sono un medico, nè tanto meno un esperto in materia. Non so quindi esprimermi sulle polemiche tra gli staff di Juventus e Croazia, sicuramente c’è attrito perchè si parla di un problema molto delicato, non è bastato il primo controllo per essere sicuri al 100%. Abbiamo grande fiducia nell’operato dei medici bianconeri, l’importante è che il calciatore adesso stia bene».
Sulla data del rientro però non c’è fretta: «Dovremo pazientare, non importa se salterà una partita in più, l’importante è che guarisca perfettamente, eliminando il rischio di eventuali ricadute. Alla Juventus hanno fiducia in lui, vedrete col tempo la sua esplosione definitiva. Il mister lo ritiene la rivelazione del 2017, questo è importante. Una cosa è pensarlo, un’altra è rendere noto un pensiero».
Lo stop quando finalmente si apriva uno spiraglio per giocare da titolare è il rimpianto di Pjaca: «In quel periodo Dybala era indisponibile, avrebbe avuto sicuramente più spazio. Il suo giorno più duro? Quando ha avvertito il dolore durante l’allenamento in Nazionale, l’ho sentito molto abbattuto. Ma lui è un tipo tosto, un secondo dopo pensava già alla guarigione. In questo momento è preso dalle terapie, che segue con attenzione. Ogni tanto esce per le vie di Torino, oppure gioca alla Playstation. Anche io l’ho affrontato, scelsi il Barcellone, ha vinto lui con la Juventus ovviamente. Segno premonitore? Sono sicuro che un giorno arriverà a giocare in Champions contro il Barcellona, possiede tutte le capacità per incidere sul match».
Sul modulo preferito, Pjaca offre ampia scelta all’allenatore: «E’ un calciatore molto duttile, può trovare spazio in modi e schemi differenti, ma di moduli lascio parlare Allegri».
Durante il momento più difficile della sua esperienza, infine, ci sono però stati compagni più importanti degli altri: «Mandzukic e Pjanic lo hanno aiutato molto, è anche un fatto di lingua. Li considera due fratelli maggiori, ma va d’accordo con tutti all’interno dello spogliatoio. Ovviamente quando imparerà bene l’italiano Pjaca migliorerà maggiormente i rapporti con il resto dei compagni».