2016

Pisa: rinviato l’incontro per il passaggio di proprietà

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Rimandato a domani l’incontro per il passaggio definitivo della società a Equitativa, l’ultimo comunicato di Britaly Post al sindaco di Pisa.

Nell’ultima lettera di Lorenzo Giorgio Petroni, figlio dell’ex presidente del Pisa Fabio Petroni (agli arresti domiciliari), al sindaco Marco Filippeschi, si può leggere la volontà del gruppo di passare definitivamente tutte le quote al fondo di investimento Equitativa guidato da Pablo Dana. L’incontro avrebbe dovuto esserci oggi pomeriggio in Comune, ma è stato rimandato a domani per problemi logistici del fondo Equitativa. Il passaggio definitivo tra la vecchia e la nuova società è questione di poche ore, perché ci sono ancora alcuni dettagli da definire; intanto il Pisa ieri sera ha pareggiato a Chiavari contro l’Entella nel posticipo della terza giornata del campionato di serie B.

CHIEDIAMO IL PAGAMENTO E LA PIENA OPERATIVITÀ DELLO STADIO – Nell’ennesimo comunicato che ha inviato Lorenzo Giorgio Petroni a nome di Britaly Post, si legge la piena volontà di vendere l’Ac Pisa 1909 al fondo di Pablo Dana, nonostante alcune perplessità riguardo al pagamento e alla situazione dello stadio. L’Arena Garibaldi non è ancora a norma e il Pisa deve giocare ad Empoli: «Gentile sindaco, come a lei noto il nostro gruppo ha accettato l’offerta del fondo Equitativa. Nonostante le rassicurazioni fatte sia da lei che dal presidente Abodi, il persistente inadempimento del fondo a versare gli importi pattuiti non aiuta certo le cose. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una lettera dell’avvocato Lorenzetti, legale del dott. Mian, dal quale attendevamo che il pagamento dell’intera operazione sarebbe stato fatto da lui e non dal fondo Equitativa. Attendevamo inoltre che il dottor Mian si sarebbe rifiutato di fare da garante in assenza di una contro garanzia, considerando l’operazione ad alto rischio. Ci chiediamo come mai allo stato attuale delle cose Equitativa non versi direttamente gli importi pattuiti. Riterrei utile che lei nominasse una persona di sua fiducia perché vigili insieme al sottoscritto sull’attuale gestione dell’Ac Pisa 1909. Le chiediamo inoltre di valutare eventuali alternative in caso di acclarato e persistente inadempimento del fondo, noi vogliamo vendere e al più presto, ma vogliamo una vera assunzione di responsabilità da parte della nuova società in riferimento anche al completamento dei lavori allo stadio».

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