L’ex bianconero Pirlo in merito alla stagione della Juventus: «Barca, Bayern e Real non mi sembrano di un altro pianeta: hanno alti e bassi anche loro»

Punta ancora sulla Juventus per la vittoria dello Scudetto e della Champions League l’ex centrocampista bianconero Andrea Pirlo, oggi al New York City e intervistato dal quotidiano La Stampa prima di ripartire nuovamente in Usa. Pirlo spiega così la debacle della Juventus a Firenze, ma resta la favorita principale per il campionato: «Sono episodi, magari dovuti ad un po’ di mancanza di concentrazione. Però, a parte la partita di Firenze e a San Siro, penso abbia sempre dominato. Dopodiché, capita di perdere, ma se la Juve è sul pezzo, non avrà problemi. Favorita per lo Scudetto? Nettamente. Il mio Scudetto più bello? Il primo con la Juve, era una squadra in fase di rinascita e di costruzione» ricorda Pirlo sui suoi quattro anni in bianconero prima dell’addio nel giugno 2015: «Fu una decisione ponderata, non sofferta: avevo ancora un anno di contratto con la Juve, ma dopo aver perso la finale di Champions non volevo rimanere. Non mi piacere essere un peso: sapevo che magari la stagione successiva avrei giocato un po’ meno e non potevo sopportare di essere un pezzo da tenere lì solo per il nome. Ho preferito andare altrove a fare un’altra esperienza». Champions League che, a detta di Pirlo, resta un obiettivo fattibile anche per i bianconeri di quest’anno: «Chi si prende la Champions? La Juve, spero: è stata costruita per arrivare in fondo – spiega Pirlo in merito al confronto con gli altri top club, quali Barca, Bayern e Real – Non mi sembrano di un altro pianeta: li ho visti e anche loro hanno alti e bassi. La Juve se la può giocare».