Piquè bersagliato ad ogni possesso dal pubblico di Madrid: ecco i motivi di un odio che va al di là del semplice campo da gioco

Il Bernabeu concede il bis di fischi a Gerard Piquè: dopo le bordate dei 15000 tifosi durante la rifinitura di ieri, stasera lo stadio sta continuando a fischiare il difensore del Barcellona, da sempre fiero indipendentista catalano (con tra l’altro il referendum per l’indipendenza della Catalogna distante poco più di due mesi), schierato apertamente contro il potere centrale di Madrid.

L’origine di questo astio affonda le sue radici in tempi lontani: i tifosi madridisti, storicamente vicini all’idea unitaria della Nazione e alla corona reale, non hanno gradito alcune dichiarazioni di Piqué, il quale non ha mai perso l’occasione di attaccare duramente il Real in conferenza stampa. L’ultimo episodio lo scorso marzo, quando non esitò ad enunciare testualmente: “il Real Madrid muove i fili del Paese dal suo palco, non mi piace”, scatenando le ire del popolo blancos.