2015

Pippo Baudo: «Palermo – Juventus la mia partita»

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Il celebre presentatore: «Quando la Juve arriva in Sicilia è sempre festa»

Palermo – Juventus è come un derby per Pippo Baudo. Il noto presentatore catanese si è confessato a Tuttosport in vista della gara di domani al Barbera tra siciliani e bianconeri, e ha ammesso: «E’ sempre stata la mia partita. Una volta mi è costata una figura che non dimenticherò mai. A ripensarci sento ancora i brividi…». Baudo racconta anche un aneddoto: «Avevo 19 anni e al Festival di Mondello avevo scommesso con degli amici palermitani sulla vittoria della Juventus. Mi andò male, ma proprio male… Così per saldare il debito fui costretto a tuffarmi in mare in mutande. Non solo era febbraio, ma beccai anche una giornata con un diluvio universale. Adesso non potrei più permettermelo uno scherzetto del genere».

TANTI JUVENTINI – Sul Barbera, che domani sarà tempestato da tifosi della Juventus: «Quando i bianconeri vengono in Sicilia è sempre una festa. Noi meridionali siamo quasi tutti juventini, come a Cesena. Non si capisce il perché, ma è così». Un identikit del tifoso bianconero in Sicilia? «Passionale, ama in modo incondizionato e non conosce mezze misure. Con tanti chilometri di distanza da Torino non potrebbe essere diversamente: è una scelta di vita e di cuore. Una caratteristica? La scaramanzia. Anche io sono scaramantico, eccome se lo sono. Il mio rito è semplice: alla lettura delle formazioni tengo le mani rigorosamente in tasca e con le dita formo due corna… (risata). Funziona! Diciamo che il meccanismo si era solo un po’ inceppato con gli ultimi pareggi prima della vittoria sul Sassuolo».

ALLEGRI – Baudo non ha un particolare messaggio per il tecnico della Juventus: «Max mi ha sorpreso positivamente. Non me lo aspettavo così bravo, si è rivelato molto intelligente». Si riferisce al cambio di modulo? «Quello è un esempio, ma i motivi sono diversi. Ci vuole poco a scassare un gruppo dall’oggi al domani. Guardate quello che sta succedendo alla Roma in campionato: a Garcia è scappata la squadra di mano».

POGBA – Sul talento francese: «Lui è la nostra pasta di mandorle. Paul si riposerà per la Champions: contro il Borussia Dortmund servirà il miglior Pogba per passare il turno. In Germania mi aspetto molto anche da Morata: è la rivelazione della stagione, acquisto indovinatissimo».

FENOMENI – Baudo ha parlato anche di Dybala e Vazquez, i due gioielli di Iachini, già puntati da Marotta: «Dybala sarebbe perfetto: è micidiale come Bettega. Vazquez garantirebbe quel pizzico di dolcezza in più dietro le punte. La classica cassata siciliana che Allegri sono certo ordinerebbe con piacere».

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