2016

Pioli, perché così offensivo? Lazio devastata dallo Sparta

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Ottavi di Europa League, Lazio eliminata dallo Sparta Praga: decidono le reti di Dockal, Krejci e Julis

Lazio shock: incassa un clamoroso 0-3 dallo Sparta Praga di Scansy e viene sbattuta fuori dall’Europa League dai cechi, dopo il buon 1-1 dell’andata che aveva lasciato intendere tutt’altro scenario. Uomini di Pioli eliminati così come il resto d’Italia: la spedizione nazionale resta priva di rappresentanza già ai quarti di finale delle due competizioni internazionali. Un baratro.

PRIMO TEMPO – Si parte dall’1-1 di Praga: Lazio e Sparta si contendono il posto in palio per accedere ai quarti di finale di Europa League e sarà lo scenario di un Olimpico meno deserto del solito a decidere il futuro delle squadre di Pioli e Scansy. Pronti via e Lazio vicinissima al gol: Candreva beffa un disattento Costa e trova lo spazio per concludere, si oppone con mani e corpo Bicik e salva come può. Biancocelesti insidiosi anche all’8’ minuto: è Biglia a calciare di prima intenzione sugli sviluppi di un corner, palla a lato. Al 10’ minuto Sparta Praga avanti a sorpresa: Krejci gira verso Dockal nel silenzio della retroguardia biancoceleste, il trequartista apre il piattone e non lascia scampo a Marchetti. Doccia gelata per gli uomini di Pioli che addirittura soccombono al 12’: Krejci, che prima aveva servito l’assist, si mette in proprio e beffa l’estremo difensore avversario con un colpo da biliardo, nello stesso angolo in cui è arrivato il primo gol ceco. Un colpo ravvicinato di stampo pugilistico che avvicina l’Italia calcistica al baratro: rischio sensibile di restare senza una propria rappresentante ai quarti di finale delle due competizioni. Lazio che torna pericolosa al 19’: cross di Konko ed inserimento di Parolo che gira verso l’angolo opposto, non c’è precisione. Chance super per Mauri al 26’: Sparta scoperto sul lato sinistro, il tempo d’inserimento del trequartista è perfetto così come l’assist di Candreva, ma il suo mancino – non irresistibile – è salvato in corner da un attento Bicik. Ancora l’estremo difensore ceco sulla botta di Candreva dai venti metri, la porta avversaria ora sembra stregata per una Lazio a cui va riconosciuto almeno una certa tenacia: pericoloso Dockal al 35’ con un’improvvisa conclusione centrale, questa volta Marchetti risponde presente e si salva con una ribattuta centrale. Al 41’ ci prova Bisevac con un colpo di testa da punizione di Biglia, al 44’ minuto arriva il colpo del definitivo ko: Frydek scatta ancora sulla sinistra e serve il classe ’94 Julis appostato al centro della difesa biancoceleste, la girata è vincente. Il risultato all’intervallo è clamoroso: Lazio – Sparta Praga 0-3.

SECONDO TEMPO – Nessuna sostituzione all’intervallo: Pioli non sceglie le sue risorse alternative per provare a raddrizzare una contesa evidentemente segnata, ci prova Keita dopo due minuti ma l’angolo di tiro è troppo chiuso e la conclusione non crea grattacapi a Bicik. Al 7’ minuto il portiere ceco salva su Mauri che da pochi metri arriva in spaccata sul pallone senza riuscire ad imprimere potenza alla sua conclusione, dopo pochi istanti Klose devia un bolide di Candreva ma per la Lazio non sembra serata. Al 14’ Keita calcia troppo centralmente e per Bicik è un gioco da ragazzi trattenere il pallone, al 21’ il solito Candreva si invola sulla corsia destra e serve il subentrato Matri appostato al centro dell’area avversaria, colpo di tacco bello ma poco proficuo. L’unico a provarci con una certa convinzione è Candreva – conclusione al 30’ fuori di un paio di metri – prima di una punizione ben calciata da Biglia al 42’, ma la Lazio non ha la forza per ribaltare un clamoroso 0-3: ai quarti di finale accede lo Sparta Praga.

DISFATTA TOTALE – Pioli sceglie un assetto assolutamente offensivo ma la scelta non paga affatto: la densità dello Sparta Praga, unita alla qualità sulla trequarti ed alla rapidità d’esecuzione, beffa la Lazio e la manda ko in appena dodici minuti con il doppio cazzotto ravvicinato firmato dagli ottimi Dockal e Krejci. I padroni di casa si procurano comunque interessanti occasioni e più volte si vedono stoppate da un attento Bicik, prima di capitolare in chiusura di frazione per mano del classe ’94 Julis: lo Sparta Praga ha assolutamente meritato vittoria e passaggio del turno, la Lazio chiude in linea con il rendimento di una spedizione italiana che – già fuori da tutte le competizioni – ha evidentemente lasciato a desiderare dopo i buoni risultati invece centrati appena un anno fa.

TABELLINO – LAZIO – SPARTA PRAGA 0-3

Marcatori: Dockal (S) 10’, Krejci (S) 12’, Julis (S) 44’

Ammoniti: Lazio – Lulic; Sparta Praga – Frydek

Espulsi:

Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Konko (al 68’ Mauricio), Bisevac, Hoedt, Lulic; Biglia, Parolo; Candreva, Mauri (al 58’ Felipe Anderson), Keita; Klose (al 58’ Matri). In panchina: Berisha, Gentiletti, Onazi, Cataldi. Allenatore: Stefano Pioli

Sparta Praga (4-2-3-1): Bicik; Zahustel, Brabek, Holek, Costa; Marecek, Vacha (al 70’ Matejovsky); Krejci (all’83’ Fatai), Dockal, Frydek; Julis (al 58’ Konate). In panchina: Miller, Jiracek, Mazuch, Lafata. Allenatore: Zdenek Scansy

 

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