2018
Pioli protesta: «Non c’era il rigore per l’Inter! E Asamoah andava espulso»
Stefano Pioli ha parlato dopo Inter-Fiorentina, sfida della 6ª giornata di Serie A, 2018/2019. Ecco le sue parole
Sconfitta per la Fiorentina che esce a testa alta da San Siro. L’Inter ha vinto per 2-1 ma i viola, per larghi tratti, hanno dominato. Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ex della sfida, ha parlato così a Sky Sport dopo la sfida: «Non posso che essere soddisfatto della prestazione della mia squadra anche se abbiamo pagato a caro prezzo un errore, perché non abbiamo fatto bene sul secondo gol, abbiamo sbagliato contrasto. Io non insegnerò mai a un mio difensore come correre, le mani vanno usate per giocare a calcio. Vitor Hugo ha toccato la palla con i polpastrelli? Secondo me non è rigore, non va a cercare il pallone. C’era la seconda ammonizione su Asamoah, c’è da rivedere il fallo su Chiesa perché era in vantaggio e sono dispiaciuto per questo».
Ancora Pioli: «Nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene, abbiamo ripreso la gara e abbiamo avuto anche le occasioni per passare in vantaggio. Se non hai il cinismo di trovare il vantaggio poi le grandi squadre come l’Inter ti puniscono. Io volevo vedere una prestazione diversa rispetto alla trasferta di Napoli, la squadra ha risposto molto bene. Abbiamo giocato alla pari e meritavamo un altro risultato. E’ soprattutto colpa nostra ma non credo che su altre situazioni sia stata la serata migliore per la Fiorentina. Le zone di campo che determinano il risultato sono le due aree e noi siamo stati meno bravi ma abbiamo giocato con personalità. Abbiamo avuto degli atteggiamenti belli e importanti, abbiamo lottato fino alla fine e la mia squadra deve fare questo. Dispiace molto. Stasera la prestazione è stata importante e i giocatori meritavano di uscire con un altro risultato ma impereremo anche da questa sera. La testa fa la differenza nel corso di una partita. Prendere il gol così, dopo un’azione in cui ci poteva stare il rigore per noi, non è semplice. Ma ci abbiamo provato, abbiamo giocato bene contro una squadra che è costruita per vincere. Chiesa? Sta diventando un giocatore completo, un giocatore fisico e tecnico ma credo che non abbia ancora trovato la sua completa crescita e questo è un segnale importante».