2015
Pinilla: «L’intesa con Denis migliora. Cagliari…»
L’attaccante racconta la sua nuova esperienza a Bergamo
In attesa di affrontare parte del suo passato, cioè il Cagliari, Mauricio Pinilla si sta allenando duramente per affinare l’intesa con German Denis, visto che Stefano Colantuono ha deciso di varare il modulo con le due punte. A tal proposito l’attaccante cileno, intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha spiegato: «Non è facile, ma ci stiamo abituando: ci dividiamo compiti e movimenti, per esempio se io vado sul primo palo, German resta vicino al dischetto. E viceversa. Poi dipende da come si mette la partita, se gli avversari difendono a 3 o a 4. In Italia poche squadre giocano con due punte: è il motivo per cui al Genoa non trovavo spazio. Ma a 30 anni e finalmente in buone condizioni fisiche, volevo giocare di più: per questo ho accettato con entusiasmo la proposta dell’Atalanta».
LA SARDEGNA – Pinilla, che resta fiducioso circa il rilancio in campionato dell’Atalanta, ha parlato dell’addio al Cagliari: «E’ arrivato il Mondiale e mi è venuta la voglia di cambiare, magari di tornare in Cile, all’Universidad dove ho cominciato. Ma ho capito che non erano maturi i tempi, tra qualche anno chiuderò lì la carriera. A Cagliari sono stati due anni e mezzo importanti, ho condiviso la difficoltà della gente, il fatto di giocare lontano da casa e senza tifosi per la questione dello stadio. Zeman? La squadra rischia troppo perché la fase difensiva viene trascurata. Con Zola al suo posto sono arrivati i punti».
RETROSCENA – Giramondo Pinilla, che ha cambiato 13 maglie e 7 Paesi, correndo anche il rischio di perdersi: «C’è stato un momento in cui mi stavo buttando via, pensavo solo a divertirmi e non mi concentravo sugli allenamenti e sulle partite. Ho rischiato, perché il calcio difficilmente ti offre un’altra possibilità. Ma ce l’ho fatta». E la chiusura sull’allenatore nerazzurro, Stefano Colantuono: «Tra i tanti che ho avuto, è l’allenatore con più personalità».