Le parole di Emmanuel Petit, leggenda del calcio francese, sul Mondiale 2030 che si giocherà in tre continenti

Emmanuel Petit ha criticato aspramente la scelta della Fifa per il Mondiale 2030.

PAROLE – «Ha perso ancora una volta una buona occasione per brillare di intelligenza. Ho l’impressione che sia un’entità al di sopra del mondo, che passa il suo tempo a fare ciò che vuole senza preoccuparsi minimamente del mondo in cui vive oggi. Quando è uscita la notizia sulla stampa, ho pensato che fosse davvero uno scherzo. Sul serio? Ci fanno pressione e oggi ci puntano il dito contro se non rispettiamo l’ecologia, se non adottiamo le azioni giuste… Pensiamo un po’ all’ecologia? Pensiamo un po’ ai tifosi? Già seguire la propria nazionale costa tantissimo… Per me è una sciocchezza. Va contro la tendenza del mondo in cui viviamo oggi. Rafforza solo l’immagine che ho della FIFA: è una struttura che vive in un paradiso fiscale e che è al di là di ogni sospetto, a cui non interessa veramente quello che si fa nel mondo… l’unico obiettivo è quello di racimolare sempre più denaro. E che dire dei giocatori? Le differenze di fuso orario, i viaggi, la logistica… Sono molto sorpreso che nessun politico si faccia avanti per denunciare tutto ciò».