2016

Petagna: «Atalanta, Gasp e Caldara sono il massimo»

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Andrea Petagna si racconta. L’attaccante dell’Atalanta ha parlato del suo rapporto con Gasperini, dei giovani della Dea e di molto altro ancora

Andrea Petagna è uno dei ragazzi ‘terribili’ dell’Atalanta. La Dea ha cambiato marcia dopo un inizio difficile e la sterzata è coincisa con la scelta del Gasp di lasciare in panchina Paloschi e Pinilla per affidarsi al classe ’95 Petagna, inizialmente terza scelta. L’attaccante ha ripagato la fiducia con 3 gol e 2 assist ma anche con tanta dedizione e con tanto sacrificio. Il bomber scuola Milan ha parlato a “L’Eco di Bergamo” del suo approdo all’Atalanta ma anche del suo rapporto con mister Gasperini: «All’inizio non mi sentivo pronto e sono stato catapultato in giovane età in prima squadra, poi alla Samp e infine in Serie B. Poi sognavo una società attenta ai giovani e ho accettato in un attimo la proposta dell’Atalanta».
LE DICHIARAZIONI – Prosegue Petagna: «All’inizio con mister Gasperini ho faticato perché non avevo mai faticato così tanto. Il mister ci spiega come fare e cosa fare e alla fine va sempre come dice lui. Con il Genoa mi ha chiesto di fare un movimento specifico per far gol e il gol del 2-0 nasce proprio dal suggerimento del mister: non ho mai avuto un allenatore come lui! Europa? E’ un sogno, Sarei disposto a fermarmi a quota 5 gol pur di arrivarci. L’Atalanta ha grandi giovani e Caldara diventerà un grande».

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