Pescara, Sebastiani: "Pronta una sorpresa per Zeman" - Calcio News 24
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2012

Pescara, Sebastiani: “Pronta una sorpresa per Zeman”

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PESCARA ROMA SEBASTIANI – La sua avventura al Pescara è durata una sola stagione, ma è bastata per lasciare un grande segno nella tifoseria e squadra abruzzese, che sta preparando una grande accoglienza a Zdenek Zeman. Intervistato da Il Centro, il presidente biancazzurro Sebastiani ha ripercorso l’avventura con il tecnico boemo.

Presidente Daniele Sebastiani, ci racconta la prima volta che ha visto il boemo?

«Eravamo a Roma, estate del 2011, per proporgli la panchina. Appena lo vidi mi fece una grande impressione».

Che ricordo ha di quella sera?

«Bellissimo. Lui parlava poco, anzi per niente. Eravamo a cena con altri dirigenti e già dai suoi sguardi capimmo che potevamo veramente portarlo a Pescara».

Una cosa che non dimenticherà di quella cena?

«Quando il mister ci disse che se fosse venuto a Pescara, avrebbe vinto il campionato».

E lei che cosa ha pensato?

«Accanto a me c’era Peppe (l’ex presidente De Cecco, ndc) e gli dissi scherzando: togliamogli il vino perché forse Zeman sta esagerando. Ci siamo fatti tante risate».

In tanti si attribuiscono il merito di aver portato Zeman a Pescara, ci dice davvero come è andata?

«Il merito è tutto di Eusebio Di Francesco (l’allenatore che nell’estate del 2011 ha ceduto la panchina del Pescara al boemo, ndc). E’ lui che ci ha consigliato di prenderlo e anche io, con Peppe De Cecco e Daniele Delli Carri, sono stato subito d’accordo. Il nostro direttore poi si è messo in contatto con Zeman. Il resto della storia la conoscete».

Zeman fuori dal campo?

«Una persona unica, straordinaria e umile. Ricordo la prima volta che gli strinsi la mano mi fece venire i brividi. Un grande uomo, davvero».

Una scena che difficilmente dimenticherà?

«Quando è morto il povero Franco Mancini. Ricordo la sera che eravamo da lui ed era imperturbabile, quasi una sfinge. Mi fece impressione vederlo così, perché Franco per lui era come un figlio. E’ stato un momento durissimo per lui, ma anche per la squadra che il giorno seguente andava in campo contro il Bari».

Come lo accoglierete al campo?

«Stiamo pensando a una sorpresa, un regalo che il mister sicuramente gradirà». 

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