Il presidente del club abruzzese, ai microfoni di Radio Calciomercato, ha parlato della squadra abruzzese e del suo maestro Zdenek Zeman: “Io ero convinto di aver fatto una buona squadra e di aver preso un grande maestro di calcio come Zeman, ovviamente il primato è una sorpresa anche per me – ha dichiarato Sebastiani – . Significa che stiamo lavorando benissimo, faccio i complimenti all’allenatore e alla squadra. Sono molto felice per il successo di Zeman, lo merita davvero. Appena è venuto qui si è trovato subito alla grande, credo che non voglia andare via perchè crede molto nel nostro progetto, basti pensare che la prima cosa che ci ha chiesto quando ha firmato è stato il premio promozione per capire che ci credeva. Ormai a Pescara Zeman è già  un mito, già  al livello di un mostro sacro come Galeone. Sono sicuro che resterà  con noi anche l’anno prossimo per stupire ancora, anche se essere corteggiato da club come l’Inter è sicuramente un onore, per lui e per noi. I giovani talenti? Verratti lo conosco da quando giocavo negli Allievi ed era già  un fenomeno, quindi non è stata una sorpresa. Insigne e Immobile non hanno bisogno di presentazioni, ormai il loro rendimento è sotto gli occhi di tutti. Ma oltre a quelli più famosi ci sono tantissimi ragazzi che stanno giocando un campionato straordinario, penso ad esempio a Balzano, che secondo me è uno scandalo che sia ancora in B. Ma anche Cascione, Perrotta, Bacchetti, sono tutti ragazzi che meriterebbero una categoria superiore”. In tema di mercato, sembra che la Roma sia interessata a Verratti e Perrotta: “Se è così faccio i complimenti al club giallorosso, perchè vuol dire che sono davvero lungimiranti e stanno tenendo la giusta politica societaria. Ormai la strada è puntare sui giovani di qualità , complimenti a loro che stanno tenendo duro su questo punto perchè a lungo termine pagherà  senz’altro. Con la Roma abbiamo un ottimo rapporto, lo dimostra l’affare Caprari, ma anche con le altre big abbiamo rapporti eccellenti, anche perchè grazie a Zeman ormai siamo la realtà  migliore in cui far crescere i giovani più promettenti. Noi cerchiamo di ottenere un certo tornaconto dalla valorizzazione di questi ragazzi, è chiaro che i migliori proveremo a trattenerli ma sarà  difficile. Pensiamo prima a compiere questo miracolo che sarebbe la promozione, poi probabilmente avremo anche una forza diversa nelle trattative.“