PALERMO PESCARA LIUZZI – Poteva diventare un calciatore, alla fine ha preferito la carriera automobilistica Vitantonio Liuzzi, che però non si è fatto distrarre dalla sua passione ed ha continuato a seguire il “suo” Pescara: «Sarà una partita fra due squadre che hanno bisogno estremo di punti. Per questo non immagino una gara spettacolare, prevarrà la paura di perdere. Ad inizio campionato mi sarei aspettato un Pescara in queste posizioni ma non avrei immaginato un Palermo ultimo in classifica. Ha giocatori di altra caratura», ha dichiarato il pilota a Il Giornale di Sicilia e poi ha aggiunto: «Io sono nato in Puglia ma da piccolissimo vivo a Pescara. Ho seguito le stagioni importanti dei biancazzurri, quelle con Gasperini, Junior, Allegri, Carnevale. In quel periodo andavo spesso allo stadio con un gruppo di amici. Poi nei primi anni Duemila c’è stata una grossa crisi societaria che ha fatto rimanere nei bassifondi della C la squadra. L’anno scorso, poi, con Zeman, è arrivata una promozione esaltante».

E proprio a proposito della squadra che ha vinto in B l’anno scorso Liuzzi ha spiegato: «Da tifoso non capisco come un patrimonio del genere sia stato dissipato. Oltre questi tre giocatori, Immobile, Insigne e Verratti c’era un allenatore eccezionale come Zeman: l’anno scorso, impegni di lavoro permettendo, sono andato all’Adriatico. Vedere il Pescara era uno spettacolo. Molto meglio la squadra della serie B che l’attuale. Quella formazione avrebbe dato fastidio a tutti. È un peccato, adesso ci ritroviamo a soffrire. La serie A, però, è un patrimonio che abbiamo riconquistato dopo tanti anni e noi tifosi del Pescara vogliamo difenderla ad ogni costo. Proprio come la gente di Palermo».