2017
Perugia, la storia di Han finisce sul New York Times
Il 19enne coreano Han può sembrare un prospetto talentuoso come molti, ma la sua storia ha dei risvolti unici
Vi ricorderete di Han, giovane rilevato dal Cagliari dall’academy I.S.M. e poi girato in prestito al Perugia, con cui ha messo a referto 6 gol e 1 assist nelle sue prime 11 partite ufficiali. A far discutere, più del suo talento, seppur parecchio promettente, è la nazionalità del giovane, visto che è nato in Corea del Nord. Come riferisce appunto il New York Times, ci si sta interrogando se il suo utilizzo sia una violazione o meno delle sanzioni contro il suddetto Paese.
Nel 2012 i funzionari della federazione calcistica della Corea del Nord presero contatti con Antonio Razzi, parlamentare italiano, per piazzare i loro giovani calciatori nel nostro Paese. Quest’ultimo, insieme a Dominici e Pomares, rispettivamente direttore e allenatore dell’I.S.M, partirono per un viaggio diplomatico in Corea del Nord nel 2013 e lì scovarono Han. La partnership è nata, appunto, con l’intento degli asiatici di rafforzare le loro fortune calcistiche. L’ascesa di Han ad una carriera professionale in Italia è stata, dunque, il sottoprodotto più tangibile dello sforzo fatto dalla nazione in questione. Non sono mancate le indagini sul tema e n’è è venuto fuori che il governo nordcoreano viola molti dei diritti umani che spettano ad ogni cittadino: dalle restrizioni sulle libertà personali al sequestro del 90% delle retribuzioni di un individuo.