Diego Perotti si racconta a 360 gradi, tra passato, esperienza alla Roma e propositi per il nuovo anno

Diego Perotti è uno degli elementi determinanti della Roma di Luciano Spalletti: rigorista infallibile e portatore sano di fantasia alla manovra. L’argentino, ex Genoa e Siviglia, ha offerto le sue dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport: «Sono tanti 7 punti di distacco dalla Juve, ma mancano tante partite alla fine del campionato. Avremmo voluto vincere allo Juventus Stadium, o almeno pareggiare, ma abbiamo disputato una bella partita contro un avversario estremamente competitivo. Non dovremo più lasciare punti per strada, da qui in avanti, come già successo contro Empoli e Cagliari».
PEROTTI SI RACCONTA – Il fantasista prosegue dichiarando: «Inizi? Nella Serie B argentina, poi 7 anni al Siviglia. Sono arrivato da ragazzo in Andalusia e, lì, sono diventato uomo, vivendo momenti sia positivi che negativi. Al Genoa invece mi sono rilanciato: l’esperienza in Liguria mi ha permesso di arrivare a Roma. Anzi se non fosse stato per il Grifone, adesso, non starei neanche più giocando a calcio: prima mi allenavo e mi infortunavo, con Gasperini non mi fermavo quando accusavo qualche dolore. La convocazione in nazionale sarebbe l’ideale chiusura del cerchio. Desideri per il 2017? Trascorrere un’annata senza infortuni; poi vincere con la maglia della Roma addosso sarebbe indimenticabile. La città e i tifosi si meriterebbero una vittoria».