Editoriale

Perisic da MVP, ma fuori tempo e fuori luogo

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Ivan Perisic dimostra di essere in condizioni strepitose sul campo ma le parole al di fuori fanno rumore nel momento peggiore

Non c’è che dire, Ivan Perisic è in questo momento uno tra i migliori giocatori in assoluto della Serie A. La sua crescita è stata esponenziale negli ultimi mesi e la prestazione nella finale di Coppa Italia si è rivelata la punta (forse) dell’iceberg.

La doppietta che ha consegnato il trofeo all’Inter entra di diritto nel cuore dei tifosi, non soltanto per aver battuto e costretto agli “zero tituli” gli odiati rivali bianconeri. A fine gara, però, ecco la stilettata che non ti aspetti: «Rinnovo? Vediamo…Ma con i giocatori importanti non si attende così tanto fino all’ultimo momento».

Una bordata a Marotta e alla dirigenza nerazzurra, fuori tempo e fuori luogo per chi si aspettava solo parole di gioia dopo il successo. Sarebbe bastato mettere sul piatto frasi di circostanza e attendere momenti più consoni per esternare il proprio pensiero. Un campionato da Most Valuable Player non dà credito sufficiente per sbagliare così pesantemente i modi, oltretutto in piena lotta Scudetto.

Il tempo per ricucire c’è, sia chiaro, ma l’offerta del Biscione difficilmente andrà oltre i 4.5 milioni per due stagioni, cifra più che degna per un trentatreenne, per quanto straordinario. Le sirene straniere (Newcastle in primis) però risuonano con costanza e allora sarà il cuore del croato a fare la differenza. Se batte forte ancora per l’Inter, saprà accontentarsi.

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