2020
Pereira: «All’Inter dopo una sconfitta un dirigente mi disse: “Non fa nulla, doveva succedere”»
Alvaro Pereira ha parlato a poche dall’inizio di Inter-Getafe: queste le parole dell’ex giocatore nerazzurro
Alvaro Pereira ha parlato ai microfoni di Fcinternews.it a poche ore dall’inizio di Inter-Getafe. Queste le parole dell’uruguaiano relative ad una sconfitta maturata contro l’Atalanta.
PEREIRA – «Le racconto un aneddoto. Girone d’andata, siamo dietro un solo punto dalla Juventus. Venivamo da una serie incredibile di risultati utili consecutivi. E perdemmo contro l’Atalanta. Allora la Dea non era una squadra da Champions come ora, viaggiava a metà classifica. Entrammo io e Alvarez, ma il match terminò 3-2 per i nostri rivali. A fine gara, nello spogliatoio, un dirigente mi tocca la spalla e mi dice: ‘Non importa, prima e dopo avremmo dovuto perdere”. Io ero già arrabbiato per la sconfitta e sentendo quelle parole mi irritati ancora di più. Venivo dalla cultura del Porto, dove se vinci è Disney, se perdi è la guerra, trionfare è un obbligo, perdere è catastrofe. E lo stesso discorso per me doveva valere in nerazzurro. Pensai: ‘Un poco di rispetto. Siamo l’Inter! Non posso tollerare frasi di questo tipo. Questa sconfitta potrebbe essere determinante per la nostra classifica’. Di fatto puoi accettare i k.o. contro le tue rivali dirette, ma con squadre di metà classifica si tratta solo di punti persi»