2018
Pellegrini, dalla titolarità in Nazionale alla riconquista della Roma
Lorenzo Pellegrini utilizzerà le partite con l’Italia per riconquistare la maglia da titolare con la Roma, dove la concorrenza è altissima per gli arrivi estivi
Tra i convocati in Nazionale da Roberto Mancini, in vista degli impegni di Nations League contro Polonia e Portogallo, c’è Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, classe ’96. La mezz’ala romanista, infatti, è una delle certezze del neo ct: da quando è diventato commissario tecnico dell’Italia, Mancini lo ha sempre chiamato e lo ha fatto giocare nelle amichevoli di maggio e giugno. Pellegrini ha disputato 76 minuti contro l’Arabia Saudita (vittoria per 2-1), 65 contro la Francia (sconfitta per 3-1) e 3 contro l’Olanda (pareggio per 1-1): se nell’ultimo match con gli Orange è subentrato dalla panchina, nelle restanti due sfide il numero della 7 della Roma è sempre stato impiegato dall’inizio. Il ruolo, che Mancini ha scelto per lui, è quello di mezz’ala, lo stesso che quasi certamente occuperà venerdì sera a Bologna. Nell’esordio della nuova competizione europea dovrebbe infatti essere schierato nel trio di centrocampo, insieme a Jorginho e Benassi.
La crescita di Pellegrini: dagli inizi col Sassuolo alla Nazionale
Pellegrini, quindi, ha saputo convincere il ct fin dalle prime uscite, ritagliandosi il suo spazio. Il 22enne, cresciuto nel vivaio della Roma, è sicuramente tra le migliori mezz’ali italiane, con ampi margini di crescita. Crescita che è iniziata proprio con l’attuale allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco, quando ancora, però, allenava il Sassuolo. Pellegrini, infatti, nel biennio 2015/2016–2016/2017, per aumentare il suo minutaggio in Serie A è stato mandato in Emilia, dove si è subito conquistato il posto da titolare. Sono 54 le presenze in maglia neroverde, tra Europa League, Serie A e Coppa Italia, condite da 11 reti e 8 assist. I numeri sono sotto gli occhi di tutti, tanto che su Pellegrini iniziano a farci un pensierino anche le altre big del campionato, ma la Roma non si è fatta trovare impreparata, riportando a casa il suo gioiellino nell’estate del 2017.
Per Pellegrini un difficile inizio di stagione con la Roma
Pellegrini ritorna a Roma insieme al suo mentore, Eusebio Di Francesco: la scorsa stagione, sotto la sua direzione, in maglia giallorossa, disputa 37 match tra Champions League, Serie A e Coppa Italia, confermandosi come uno dei centrocampisti più completi in Italia. Nel massimo campionato, infatti, segna 3 reti e e regala 4 assist ai compagni, attirando ancora di più le attenzioni di squadre come la Juve, che si diceva pronta a pagare la clausola rescissoria del giocatore, pur di portarlo a Torino. Alla fine Pellegrini è rimasto nella squadra in cui è nato calcisticamente, ma mentre in Nazionale sembra aver la strada spianata, a Roma, in questo inizio di stagione non è stato certamente la prima scelta di Di Francesco. Sono state due le esclusioni eccellenti: 0 minuti all’esordio con il Toro e contro il Milan, prima della sosta. Al momento sono solo 46 i minuti giocati da Pellegrini, quelli disputati nel disastroso primo tempo con l’Atalanta. Il 22enne, quindi, sfrutterà al meglio le partite in Nazionale per riprendersi il posto nella Roma, dove gli arrivi estivi di Cristante, Pastore e Nzonzi hanno aumentato di molto la concorrenza a centrocampo.