2015

Pavia, Londrosi: «Lotito fuori dalla FIGC»

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Un altro attacco per il biancoceleste: voleva comandare la Lega Pro

La macchia d’olio si espande e, dopo le parole del dirigente dell’Ischia Iodice e la registrazione di ieri, tutti danno addosso al presidente della Lazio Claudio Lotito, che a quanto pare ne ha dette e na ha fatte un po’ in questi mesi. Almeno stando a quanto raccontato a La Repubblica da Massimo Londrosi, direttore generale del Pavia (attualmente di proprietà di un fondo cinese). Il piano di Lotito? Gestire il calcio, facile. 

QUI COMANDO IO – Così Londrosi: «Lotito? Mi ha spiegato il suo disegno, rendere inoffensivo il vertice della Lega Pro, gestendola di fatto lui secondo le sue idee, utilizzando il presidente come un burattino di cui lui avrebbe mosso i fili. Mi lascia l’amaro in bocca quando, per chiedere consensi, si tirano in mezzo i soldi, si evocano scenari brutti». Il riferimento è al mancato pagato dei contributi alle società di Lega Pro: soldi che non si sono ancora visti, a quanto sembra. Londrosi attacca: «Io credo che Lotito non possa più fare il consigliere federale, avendo manifestato il desiderio di decidere l’esito della B. Però non mi pare che ai piani alti ci siano persone talmente ineccepibili da arrivare a concepire una richiesta di dimissioni: c’è solidarietà tra i mediocri». Nel mentre Lotito minaccia querele

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