2016

11 morti tragiche su un campo da gioco

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Ieri ennesima tragedia durante Dinamo Bucarest – Viitorul Constanta

Ieri in Romania si è registrata l’ennesima tragedia legata al mondo del calcio. Durante Dinamo Bucarest – Viitorul Constanta valida per i play off di Liga I e terminata sul punteggio di 3-3, a tenere banco è stata la scomparsa di Patrick Ekeng, calciatore camerunense che dopo essersi accasciato al suolo per un malore si è spento all’età di 26 anni. L’ennesimo, tragico epilogo legato a questo sport che ogni anno fa registrare diverse tragedie. Ma, ripercorrendo la storia recente e non, abbiamo raggruppato le tragiche scomparse che hanno caratterizzato in particolar modo il calcio professionistico.

GIULIANO TACCOLA – Era il 16 marzo 1969, protagonista dell’amara vicenda Giuliano Taccola, attaccante che allora vestiva la maglia della Roma. Malore accusato negli spogliatoi dello stadio Amsicora dopo il triplice fischio finale di Cagliari – Roma, con le cause della morte che sono state poi associate al boom del doping nel calcio italiano. Avevo solo 25 anni.

RENATO CURI – Vicenda diversa per Renato Curi, centrocampista che perse la vita il 30 ottobre del ‘77 durante la partita che vide di fronte il suo Perugia e la Juventus. Al 5′ del secondo tempo Curi si accosciò in campo, ma nonostante i soccorsi dei medici e del massaggiatore morì all’istante per un infarto fulminante. A lui è stato intitolato poi lo stadio del Perugia.

ANDREA CECOTTI – L’8 novembre del 1987, durante il match valido per la Serie C2 tra Treviso – Pro Patria, Andrea Cecotti dopo neanche mezz’ora esce zoppicante dal terreno di gioco. All’apparenza un problema da poco, ma in realtà fu l’effetto di una trombosi alla carotide che lo paralizzò. Il centrocampista morì il 14 novembre, dopo sei giorni di coma.

MARC VIVIEN FOE’ – Arriviamo agli anni 2000. Era il 26 giugno del 2003 quando a Lione, durante la semifinale di Confederations Cup tra il Camerun e la Colombia, Marc Vivien Foé svenne in campo al 71′. Soccorsi inutili con la mancanza del defibrillatore in campo che fu fatale per il centrocampista che perse la vita per un infarto.

MIKLOS FEHER – Pochi mesi dopo un’altra tragica scomparsa. Il 24 gennaio del 2004, Miklos Feher, attaccante ungherese del Benfica, si accasciò al terreno di gioco durante il match di campionato contro il Vitoria Guimaraes. Alle 23:00 fu annunciata la sua morte: Feher perse la vita a 24 anni per per fibrillazione ventricolare causata da cardiomiopatia ipertrofica, successivamente però le cause furono associate ad una trombosi polmonare.

SERGINHO – Stesso anno, mese di ottobre. Sfida tra Sao Caetano e Sao Paulo, al 59′ Paulo Sergio Oliveira da Silva, meglio conosciuto come Serginho, crollò a terra senza sensi. Aveva appena compiuto 30 anni, morte causata da arresto cardiaco. 

ANTONIO PUERTA – Una ferita nel calcio spagnolo, un fulmine a ciel sereno. Antonio Puerta, 22enne difensore del Siviglia, durante la prima partita del campionato tra gli andalusi e il Getafe crollò in campo con i soccorsi che poi si rivelarono inutili. Tre giorni dopo, il 28 agosto 2007, Puerta perse la vita dopo diversi arresti cardiaci quando non aveva ancora compiuto 23 anni.

PHIL O’DONNELL – Facciamo un salto in Scozia, siamo nel 2007, a fine anno. Phil O’Donnell si accasciò al suolo durante la sfida tra Motherwell e il Dundee. Dopo il gol contro la sua ex squadra, l’euforia si trasformò in tragedia: venne subito sostituito dopo il collasso, ma perse la vita il 29 dicembre alle ore 17:18, mentre veniva trasportato in ospedale. 

NAOKI MATSUDA – Il 2 agosto del 2011, invece, perse la vita Naoki Matsuda, difensore del Giappone che allora vestiva la maglia del Matsumoto Yamaga. Il giocatore 24enne fu colpito da un arresto cardio-respiratorio durante l’allenamento. Nonostante il ricovero immediato, dopo poche ore fu annunciata la sua morte, che in realtà è stata registrata poi il 4 agosto. 

PIERMARIO MOROSINI – Torniamo in Italia, con le immagini che sono ancora impresse nella mente di tutti noi. Era il 14 aprile del 2012, Piermario Morosini, allora centrocampista del Livorno, si accosciò al suolo al 31′ durante la sfida contro il Pescara valida per il campionato cadetto. Per lui rara malattia ereditaria, la cardiomiopatia aritmogena, che lo stroncò all’età di 25 anni.

PATRICK EKENG – E infine l’episodio più recente che si è registrato ieri: la morte di Patrick Ekend, centrocampista camerunense. Ieri, durante il match dei play off della massima serie rumena tra Dinamo Bucarest e Viitorul Constanta, il giocatore si è accasciato a terra al 70′, con il ritardo dei soccorsi che è risultato fatale. Circa 3′ per portarlo sull’ambulanza sprovvista della strumentazione necessaria: si è spento a 26 anni.

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