Pato Aguilera: «Il Genoa mi ha fatto piangere di felicità»

Le parole di Pato Aguilera, ex calciatore del Genoa, sul suo rapporto con la squadra ed i tifosi rossoblù. I dettagli

Pato Aguilera a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 ha incendiato la Nord di Marassi. La Gazzetta dello Sport è andato a interrogarlo a proposito della promozione in A del suo Genoa.

LACRIME – «Devo dire la verità, ho pianto davanti alla tv vedendo quelle immagini di festa a Marassi. Ero e sono felice, commosso, il Genoa rimane una parte importante della mia vita. Questa promozione è strameritata e ve lo dice uno che quest’anno ha visto tutte le partite del mio Genoa trasmesse qui in Uruguay. S’è creato un rapporto forte che dura da trent’anni, un amore ricambiato con una tifoseria che mi ha voluto bene e ancora oggi mi considera uno di loro».
PROMOZIONE – «Ho visto scene incredibili di felicità dopo la vittoria e l’ufficialità della promozione. Il campo ha detto che il calcio del Genoa è stato il migliore visto in Serie B e questo traguardo può davvero rappresentare un nuovo inizio. So ciò che questo pubblico può dare quando la squadra è in grado di accendere la sua passione. E quello che ho visto mi fa ben sperare per il futuro. Bisogna coltivare questa passione».
VINCERE AIUTA A VINCERE – «Di più: vincere aumenta l’autostima, ti dà la consapevolezza che quanto è stato costruito in questa splendida stagione non sia un caso e non debba rimanere un fatto episodico».
ANALOGIE CON IL CALCIO URUGUAIANO – «Tifo Penarol, anche qui la passione calcistica è forte, ma amo l’Italia e il vostro calcio, che mi ha reso felice. Penso al Genoa, ma anche al Torino, pure lì il tifo è caldissimo: con i granata ho vinto anche una Coppa Italia. Ma resto convinto che il tifo dei genoani sia uno dei più caldi al mondo».