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Pasquale Bruno CONTRO la Serie A: «Ci sono tantissimi SIMULATORI e pochi fuoriclasse»

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L’ex calciatore Pasquale Bruno si scaglia contro i giocatori presenti nell’attuale Serie A ricordando i suoi tempi facendo paragoni

Pasquale Bruno critica fortemente la qualità dei giocatori presenti nel campionato di Serie A, soffermandosi soprattutto su certi giocatori tra cui Chiesa e Vlahovic della Juventus. Le parole a Tv Play.

LE PAROLE – «Se giocassi oggi sarei il capitano della Lazio o della Roma, di una big del campionato insomma. In Serie A non ci sono fuoriclasse, al massimo ottimo calciatori. In Serie A ci sono tantissimi simulatori. Chiesa è il primo di tutti: è il capobanda. Appena li tocchi fanno sceneggiate incredibili. Allegri? La sua Juventus gioca male anche perché non ci sono calciatoro forti. In passato aveva Marchisio, Pogba, Pirlo, Vidal a centrocampo e non giocava male. Ora ha Locatelli e Chiesa. Lui è un grande gestore come Mourinho. Chiesa è un buon calciatore ma non è un fuoriclasse. Vlahovic? Quando lo vedo giocare mi agito sul divano, non è un campione. Ha questa frenesia di giocare sempre la palla, in Europa sarebbe un attaccante normalissimo, in Serie A è un buon attaccante. Gli attaccanti veri sono Giroud, Benzema, Lewandowski. Dybala è un buon calciatore, ma è facile fare il fenomeno contro l’Empoli o la Salernitana. Un fuoriclasse deve fare il fenomeno in una semifinale di Europa League ed essere decisivo. In Serie A non ci sono fenomeni, zero. Non ci sono fuoriclasse. Osimhen è un ottimo calciatore, nulla di più. Con il gioco di adesso Maradona farebbe 100 gol a stagione. La cosa emblematica è che in un nessun top club europeo ci sia un calciatore italiano, negli anni 80′- 90′ invece era il contrario. Perché questo? Nei settori giovanili ci sono troppi stranieri, ora per giocare anche a livello giovanile bisogna pagare»

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