2009

Pasqual: “Ci sentiamo tutti più importanti; è da tre anni che son dato partente…”

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Dopo tre giorni di riposo, torna ad allenarsi la Fiorentina di Cesare Prandelli. Naturalmente assenti i nazionali e gli infortunati, molti dei quali il mister spera di recuperare approfittando della sosta. Oggi in sala stampa ha parlato Manuel Pasqual, queste le sue dichiarazioni.

Sul momento della Fiorentina e il suo: “L’inizio di stagione della squadra è più che positivo sia in campionato che in Champions, dove abbiamo 9 punti e purtroppo ancora non siamo qualificati. Anche il mio inizio campionato penso sia positivo, il fatto di alternarsi è una cosa che il mister giudica per ottenere il massimo da entrambi”.

Quanto fa bene alla Fiorentina questa pausa? “Sicuramente tanto, in questo mese abbiamo speso tantissimo sia a livello nervoso che fisico; guardando i risultati forse era meglio continuare. Riusciamo a completare un po’ il gruppo con questa sosta”.

Sulle voci di insoddisfazione: “E’ da tre anni che mi danno per partente, e non so come mai. Forse c’è qualcuno che non mi vuole più a Firenze. Ho rinnovato in estate, alla Fiorentina sto bene, ho la possibilità  di giocare la Champions e di farlo in una società  importante. Non c’è nessun ripensamento per quella firma. Sono state solo voci che qualcuno si è inventato e non so per quale motivo. Forse aveva più senso l’anno scorso, ma adesso proprio no”.

Sul suo esordio in Champions, dopo l’esclusione dell’anno scorso: “L’ho saputo il giorno stesso, in Ungheria. Grazie alla tranquillità  che ti trasmettono i compagni sono stato sereno, era un traguardo importante per la mia carriera perchè adesso ho disputato tutte le competizioni professionistiche, mi manca solo la c2 (ride)”.

Sulla rosa più corta rispetto all’anno scorso: “Ci sono sempre pro e contro. L’anno scorso avevamo meno infortuni, rosa più lunga e chi chiaramente giocava di meno. Quest’anno rosa più corta, però più infortuni e a Udine avevamo due ragazzi della primavera. La società  ha fatto questa scelta e noi l’accettiamo”.

Sulla partita di Udine e le seconde linee: “E’ difficile trovare delle riserve, perchè comunque in molti hanno già  giocato spesso, forse solo Natali ha giocato un po’ meno. Se chi entra dà  sempre quel qualcosa in più significa che c’è più entusiasmo e ci sentiamo tutti più coinvolti”.

Sulla mentalità  vincente della squadra: “Chi si aggiunge trova un gruppo sereno e tranquillo e che gli dà  la possibilità  di imparare serenamente. C’è la consapevolezza di essere una squadra importante e forte. Ci sono aspetti a livello di gioco dove siamo meno forti e dove dobbiamo migliorare, ma sicuramente siamo una squadra importante in Italia e in Europa”.

Su Vargas: “Juan ha dimostrato che una volta spostato più in avanti, e con meno obblighi in fase difensiva, è devastante. Non so in quanti riescono a tenerlo. A livello fisico penso che sia un giocatore che può difendere, magari a livello psicologico se gioca dietro è meno tranquillo perchè se sbaglia nessuno lo può coprire”.

Sulle prossime sfide con Parma e Lione: “Non dobbiamo pensare al Lione ma al Parma, che sta un punto sotto di noi, quindi vincere vorrà  dire più sicurezza in classifica. Poi sappiamo tutti che vincere col Lione ci permetterebbe di raggiungere un traguardo importantissimo”.

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