2014

Parole parole parole: Thohir, quando i fatti?

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INTER SERIE A THOHIR – «Esige intervenire sul mercato, ma comprando giocatori che abbiano un’età compresa tra i 24 e i 26 anni». Così disse Erick Thohir soltanto tre mesi fa, durante la presentazione da nuovo presidente dell’Inter. Parole forti e incoraggianti per i tifosi nerazzurri, desiderosi di tornare a competere per i traguardi più prestigiosi. Parole, però, che, a giudicare questi primi mesi di gestione da parte del tycoon indonesiano, sembra essersele portate via il vento. 

CONTINUITA’ – Sì, perché nella finestra invernale di mercato appena termina i dirigenti del ‘Biscione’ hanno dimostrato al mondo intero che, nonostante sia cambiata la presidenza, sul mercato in pochi riescono a fare danni come loro. E lo stesso Thohir, comunque, non è esente da colpe. Sono serviti due mesi di intense trattative per portare alla Pinetina Danilo D’Ambrosio, terzino classe ’88 il cui contratto con il Torino sarebbe scaduto a giugno. Buon giocatore, peraltro perfetto per i parametri richiesti dal tycoon indonesiano: a settembre compirà 26 anni e, cosa non da poco, è italiano. Ciò che lascia meravigliati, però, è il costo di D’Ambrosio: i nerazzurri hanno sborsato 1,75 milioni di euro cash più la metà del cartellino di Benassi, centrocampista 18enne prestato al Livorno, per arrivare ad un calciatore che a giugno avrebbero potuto acquistare a parametro zero.

STORIA – Nulla, però, se paragonato allo scambio che la dirigenza interista ha imbastito con la Juventus: Fredy Guarin, unico giocatore da cui poter ricavare soldi ‘cash’ sul mercato, scambiato alla pari con Mirko Vucinic, 30enne attaccante montenegrino reduce da sei mesi più che deludenti in bianconero. Un affare bloccato da Thohir, sì, ma solo per le pressioni dei tifosi, gli unici nell’ambiente nerazzurro ad essersi resi conto della follia che stava per realizzare l’armata Branca-Fassone-Ausilio. Thohir, però, che ha voluto chiudere il mercato con il botto, regalando a Mazzarri un innesto importante per il centrocampo: Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, meglio noto come Hernanes. Ventinove anni da compiere a fine maggio: e i parametri? Addio. Senza considerare che, per arrivare al brasiliano, il magnate indonesiano aveva messo sul piatto il cartellino di MBaye, jolly di difesa e centrocampo, classe ’94, che al Livorno sta stupendo per personalità e continuità. Sarebbe potuto diventare un altro rimpianto ‘giovanile’, uno dei tanti: basti pensare a Destro, Bonucci, Balotelli… «Puntiamo molto anche sui nostri giovani» diceva Thohir qualche mese fa. Diceva, per l’appunto.

FUTURO – Il vero problema è che il futuro non sembra essere migliore. Il numero uno dell’Inter, infatti, ha piazzato – in prima persona – il colpo Vidic: 33 anni a ottobre, il serbo è stato uno dei difensori europei più forti negli ultimi anni, ma adesso, complice qualche infortunio di troppo, il suo rendimento sembra essere drasticamente calato. Per arrivare a Vidic – che, a quanto pare, sarebbe anche un colpo ‘pubblicitario’, essendo stato il capitano di una delle squadre di calcio, il Manchester United, più seguite in Asia – Thohir ha accantonato ben due dei parametri inizialmente stabiliti: l’età e il tetto salariale, che sarà abolito, con l’inserimento di un budget totale da rispettare. E allora a Vidic sarà offerto un triennale da 2,6 milioni (netti) a stagione. Non male, per un 33enne. Senza contare, poi, che nel viaggio a Londra degli scorsi giorni, Ausilio ha osservato altri due ‘parametri zero’ di lusso: Patrice Evra (31) e Bacary Sagna (31). Ventola ha 36 anni ed è svincolato: sicuro Erick di non volerci fare un pensierino?

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