2009
Parma, Zaccardo: “Domenica fondamentale. Nazionale? Ci penso”
Il difensore del Parma, Christian Zaccardo, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa per parlare del suo momento personale e del percorso dei gialloblù in campionato. Il calciatore ha analizzato a 360Ã?° gradi la situazione della squadra e cosa i gialloblù dovranno fare contro l’Atalanta nella prossima gara di campionato per ottenere i tre punti.
La stagione di Zaccardo è stata positiva e Zaccardo ha ritrovato il suo maestro Guidolin: “Sì, sto disputando una stagione molto buona, ed ho avuto la fortuna di segnare dei gol pesanti che ci hanno permesso di portare dei punti in classifica. Quello più importante è senza dubbio quello realizzato due settimane fa contro la Sampdoria, perchè venivamo da un momento difficile e la mia rete ci ha permesso di portare a casa una vittoria importantissima. Adesso dobbiamo continuare così, per cercare di fare altri risultati positivi e raggiungere il più presto possibile i 40 punti.”
Sulla posizione in campo, l’ex Wolfsburg ha ammesso di preferire la difesa a 4, ma come vi avevamo anticipato ieri, è stato provato anche come schermo davanti alla difesa: “Non so se sarò schierato così anche in partita; anche la settimana scorsa Guidolin mi aveva provato in quella posizione perchè c’era Morrone febbricitante. A Wolfsburg avevo giocato davanti alla difesa, contro l’Inter ho esordito in quella posizione. Più che altro credo che il mister possa avere bisogno di me là quando affrontiamo avversari che hanno una mezzapunta o un trequartista. Non so se l’Atalanta giocherà con il trequartista – si legge sul sito ufficiale -, e perciò io mi metto a disposizione, anche se sapete tutti che non è il mio ruolo naturale.”
Sul possibile ritorno in Nazionale, Zaccardo ammette: “La speranza c’è sempre: certo, non sono stato convocato nelle ultime amichevoli, ma il mio obiettivo principale era quello di tornare in Italia ed essere protagonista con questa maglia; poi se avessi dimostrato in campo di meritare la Nazionale sarebbe stato giusto essere convocato. Io sto cercando di fare del mio meglio, c’è ancora qualche mese a disposizione per fare meglio, ed io ci credo e ci spero fino alla fine. In Sudafrica ci andrei anche a piedi: Lippi lo conosco, gli sono riconoscente perchè mi ha portato ai Mondiali del 2006. Vedremo questo finale di stagione: è normale che devo continuare così, ed anche meglio se possibile.”
Infine, un commento sulla gara di domenica: “Ci aspetta una gara tipo quella che abbiamo disputato a Siena, dove l’avversario dovrà fare la partita della vita. Potrà essere un’arma in più o meno, dipenderà da noi. Loro avranno tanta tensione, saranno concentrati, ma se noi partiremo subito forte, prendendo entusiasmo, magari li manderemo in difficoltà . Aggredendoli dal primo minuto potremo provare a mandarli in confusione governando noi la partita. Io mi auguro che domenica sarà una partita come quelle che abbiamo sempre disputato contro squadre che lottano per salvarsi. Dovremo cercare di non farli ripartire in contropiede, dovremo stare attenti sulle ripartenze dopo calci d’angolo a nostro favore; dovremo cercare di fare gol. Sarà una partita delicata, come contro la Sampdoria, perciò dovremo essere cinici. La gara di domenica sarà fondamentale, quindi un po’ di tensione anche da parte nostra ci sarà . Magari non verrà fuori una partita bellissima, perchè tutte e due le squadre hanno bisogno di vincere questa gara. Se dovessimo cogliere tre punti, a livello mentale ci toglieremmo un grande peso, e potremmo disputare un finale di campionato molto positivo. Se non dovesse andare bene, forse potremmo soffrire fino alla fine.”