2013

Parma, una giornata tra le stelle con poco pubblico

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Il racconto di una giornata tra le stelle al “Tardini” di Parma

PARMA TROFEO DEL CENTENARIO – «Il Parma nasce in ossequio ad uno dei più grandi maestri della musica: Giuseppe Verdi. È infatti in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita del grande compositore parmense che il 27 luglio 1913 viene fondato il Verdi Foot Ball Club, che aderirà il 16 dicembre successivo al nuovo progetto Parma Foot Ball Club»*. Ieri, domenica 13 ottobre, approfittando della pausa per le Nazionali, il Parma ha festeggiato il suo centenario con “Il Trofeo del Centenario“: una festa di calcio che è servita a vecchi amici per riabbracciarsi ma è stata utile anche alla gente di Parma (pochina a dir la verità con solo 6698 spettatori**) per rivedere all’opera quei calciatori che con i loro gol, con i loro interventi decisivi, con le loro entrate, con i loro assist, con la loro grinta e il loro cuore hanno contribuito a portare in alto il Parma e a far vincere alla società crociata tanti trofei. Nel palmarès gialloblù infatti figurano 3 Coppe Italia, una Supercoppa italiana e quattro titoli internazionali: 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe UEFA e una Supercoppa europea. Dopo Milan, Juventus e Inter, il Parma è il quarto club italiano (e il 15° in Europa) nella Classifica Generale delle coppe calcistiche UEFA vinte.

LA FESTA – Tanti i campioni che hanno aderito alla festa a cominciare dai calciatori che hanno indossato la maglia del Parma negli anni ’50, tra cui Ivo Cocconi, recordman di presenze con la maglia ducale con 308 gettoni e un’intera carriera dedicata alla squadra emiliana. Una sfilata del tempo che ha portato i tifosi ad assistere alla storia del Parma fino ad arrivare agli anni ’90, gli anni dei successi. Da Taffarel (portiere e anche calciatore per pochi minuti) a Crippa e Brolin (i due hanno perso ‘leggermente’ le physique du role), da Fernando Coutopicchia per noi, Fernando picchia per noi») ad Alessandro Mellioi oi oi ooii io io oi Sandro Melli segna per noi»), da Boranga (portiere dallo spirito e dai riflessi ancora giovani) a Gianfranco Zola (che ha ancora classe da vendere), da Hernan Crespo (uno dei più acclamati) a Tino Asprilla (che si è destreggiato dopo il gol in una capriola dal sapore vintage sostenuto e aiutato dai suoi compagni).

Insomma tanti gli spunti per una festa tra le stelle. Una festa poco apprezzata dalla gente di Parma. E questi Campioni meritavano maggiore riconoscenza con la gente che avrebbe dovuto togliere la polvere dai propri ricordi per celebrare la storia della propria città in una giornata d’ottobre.

Stelle Gialloblù:

1 TAFFAREL
2 ZE MARIA
4 MINOTTI
5 CRIPPA
6 COUTO
7 BROLIN
8 BAGGIO
9 BARBUTI
11 ASPRILLA
14 MUSSI
17 CANNAVARO

Panchina: 12 Bucci, 83 Mirante, 3 Donati, 10 Mboma, 11 Amauri, 13 Balleri, 15 Bravo, 16 Corradi, 18 Milosevic, 19 Pizzi, 20 Fiore, 29 Mattioli. All. Scala Ulivieri

Stelle Crociate:

1 BORANGA
2 BENARRIVO
3 DI CHIARA
4 BIA
5 APOLLONI
6 LUCARELLI A.
7 MELLI
8 BOGHOSSIAN
9 LUCARELLI C.
10 ZOLA
99 CASSANO

Panchina: 12 Ballotta, 19 Nista, 11 Crespo, 13 Stanic, 14 Fuser, 15 Blomqvist, 16 Berti, 17 Cardone, 17 Palladino, 18 Barone, 21 Thuram, 30 Carbone, 32 Caneo, 87 Rosi. All. Donadoni Carmignani

*Fonte: Wikipedia

** Dati ufficiali Parma FC

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