Massimo Paci, una buona partenza la vostra…
“Sì, avevamo lavorato per questo. Ci siamo riusciti, bene così”.

Nell’ultima fase di pre-campionato la difesa era il reparto più criticato. Pensa che dopo la partita di domenica queste critiche fossero ingiuste?
“Le critiche costruttive fanno sempre bene. Sicuramente le partite di pre-campionato hanno il valore che hanno, infatti prendevamo gol per disattenzione o perchè posizionati male. Queste cose in campionato è difficile che si verifichino. Le critiche alzano il livello di attenzione e, anche se nella prima partita abbiamo fatto bene, dobbiamo lavorare e migliorarci ogni giorno”.

Dal punto di vista del difensore, crede sia meglio una linea a quattro o a tre?
“Non saprei, dipende molto anche dagli avversari. Non credo ci sia un metodo che si possa dire buono in assoluto per tutti i casi”.

Con una rosa come la vostra la sola salvezza sarebbe un fallimento?
“Non penso sarebbe un fallimento, perchè per programmare un futuro importante, una società  ha bisogno di tempo. Credo che questo sia ancora un anno dove la società  abbia ancora come obiettivo primario la salvezza. Quest’anno ci sono molte squadre forti in campionato e non sarà  facile. Non dobbiamo essere ipocriti, la società  ha costruito una squadra forte e abbiamo un buon allenatore, tutti elementi per far bene. Siamo a meno 37 dall’obiettivo, questo è quello che abbiamo in testa noi”.

Squadra più forte dell’anno scorso?
“Non saprei. Abbiamo cambiato molto e ci vorrebbe un po’ di tempo per valutare, vedremo col passare delle giornate”.

Lei è qua da quattro anni. Dalla retrocessione a oggi, qual’è stata la molla che ha migliorato le vostre prestazioni difensive?
“Credo che l’assetto difensivo non sia un dato che riguarda solo i due difensori centrali. In questi anni sono cambiati molti giocatori, ma quando abbiamo capito che l’equilibrio di squadra è la cosa più importante, abbiamo cominciato a far meglio anche in difesa”.

Sente di aver dimostrato che le critiche fattele in passato erano ingiuste?
“Io non avevo bisogno di riscatti, perchè so quello che faccio tutti i giorni in campo. Le critiche le prendo come spunto per far meglio. Io voglio pensare a lavorare al meglio tutti i giorni. Dopo questa partita positiva credo che il meglio venga adesso”.

Pare che il Parma curi più nei dettagli certe situazioni, come i calci piazzati. A che punto siete nel lavoro in questo senso?
“Stiamo lavorando in questo senso. Ormai tutte le squadre sono preparate ed organizzate. Questi particolari risolvono gli incontri. La differenza col passato è proprio che oggi la differenza la fanno i dettagli. Per questo penso che raggiungere un alto livello in questo senso vuol dire essere molto avanti nel lavoro da fare”.

Ieri Leonardi vi ha confermato pubblicamente la sua fiducia nei vostri confronti…
“Lo ringrazio. Il direttore ci capisce di calcio e che le dica lui queste cose ci fa onore. Il nostro compito è adesso fare di tutto per tramutare
questa fiducia in realtà “.

Lei ha vissuto qua anche dei momenti difficili. Rispetto agli anni passati come si sta e quali sono le differenze?
“E’ un privilegio far parte di questa società , che ha una mentalità  giovane. Rispetto agli altri anni si sta creando una base molto solida. Quello che mi piace di più è proprio il puntare su gioventù e freschezza, cose che in passato forse mancavano. Far parte di una rosa così importante dev’essere motivo d’orgoglio per tutti. Oggi Parma, per un ragazzo, non rappresenta un punto di passaggio, ma un punto di arrivo”.

Fonte | FCParma.com