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Parma Monza, Pecchia: «Ho amato i miei giocatori, uno ad uno. Non abbiamo giocato secondo il nostro DNA»
Il tecnico dei crociati è intervenuto in occasione del post partita del gara vinta dal Parma contro il Monza
Fabio Pecchia, allenatore del Parma, è intervenuto in conferenza stampa dopo il successo dei suoi contro il Monza grazie alla rete di Valenti di testa da calcio d’angolo al minuto novantasette.
MATCH – «Oggi ci tengo a sottolinealo e lo ribadisco: ho amato i miei giocatori, uno ad uno. Quello che hanno vissuto in campo è stato duro, nel primo tempo il Monza avrebbe meritato qualcosa in più. Nella ripresa più regolari, abbiamo tenuto meglio il campo e nel momento in cui sembravamo non soffrire più è arrivato il gol. C’è stata la voglia di rimettersi in avanti e poi è arrivata la rete come premio, per noi, per i tifosi e per Lautaro, che mancava da tanto»
VALENTI – «Oggi è semplice parlare di lui. Gli chiedo di stare dentro e continuare a lavorare quando stanno fuori. Ha condotto una buona gara, oltre al gol. Importante l’abbia portata a termine, in modo brillante. Abbiamo un giocatore in più. Restiamo tutti dentro, anche i ragazzi aggregati dalla Primavera»
ESPERIENZA – «Il rigore non era semplice da tirare. Un gran gol di Valenti con un bell’angolo di Mihaila, un finale pazzesco. Sembrava dovessimo tornare a casa con un punto e tanto rammarico. Ma questi ragazzi meritano i complimenti perché stanno facendo qualcosa di straordinario»
MONZA GOL IN DIECI – «Su quella situazione sono entrati e hanno trovato la via del gol. Ma oggi la partita va analizzata in un certo modo: in questo periodo stavamo vivendo qualcosa di nuovo, ne dobbiamo uscire insieme e più forti. Per quello che è il campionato, per quello che ci gira intorno, dobbiamo continuare a lavorare, con equilibrio, perché ci porterà lontano. Soprattutto equilibrio mentale. Tanti miei ragazzi sono in un momento che avrebbero bisogno di rifiatare, ma devono stare dentro: io ogni volta devo trovare il modo di mettere una formazione che abbia le energie per affrontarla. Ora andiamo a Torino e dobbiamo trovare soluzioni e gli uomini giusti»
LEONI E HAJ – «Leoni sapevo di avere due giocatori a rischio, Hainaut e Valenti. Dovevo fare una scelta, avevo uno slot, ma quando abbiamo subito gol ho messo un esterno con la voglia di andarla a vincere. Su Haj rientra nella formazione dei giovani, a 360 gradi. Ed il mio compito è anche questo»
MERCATO E SOCIETÀ – «Il nostro è un contatto quotidiano, non c’è da incontrarsi. Siamo a Collecchio e c’è uno scambio continuo. C’è da completare la rosa, per i giocatori che non avremo per tutta la stagione e per avere qualche ricambio in più. La Serie A richiede uno sforzo fisico e mentale maggiore, serve completare la rosa»
PARTITA SPORCA – «Partita brutta, non giocata secondo i canoni del nostro DNA. Sono tre punti e vanno inseriti in classifica, faranno somma con gli altri e ora avanti tutta. Continuiamo a lavorare, senza pensare troppo al momento: dobbiamo affrontarlo e superarlo»
BRUTTO PRIMO TEMPO – «Ci sono tante cose, non mi piace fare confronti con altre squadre. Tutti vivono momenti negativi o particolari. E’ capitato anche a noi, ma questa è la nostra squadra: un primo tempo in cui non siamo noi, dove ci può stare un po’ di tutto. Qualcuno deve rifiatare ma deve tirare e spingere, con poche energie, fisiche e mentali, queste possono essere le prestazioni»