2014

Parma, Mirante: «Stasera a lezione dal migliore al mondo»

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SERIE A PARMA MIRANTE – Intervistato dai microfoni di ‘Tuttosport’, Antonio Mirante, portiere del Parma, ha parlato della gara di stasera con la Juventus, la squadra che lo ha cresciuto: «Sono arrivato a Torino a sedici anni, nel 2000, negli anni più belli per me ma anche per la società. Mi ha formato professionalmente e come uomo, è ancora un punto di riferimento per mentalità e, ad oggi, la squadra più forte d’Italia».

CAMPIONI – Con tanti campioni, tra cui Tevez e Llorente: «Fanno impressione, perché i pericoli possono arrivare da tutte le parti. Dagli esterni, dai centrocampisti, è difficile trovare un punto debole. Forse sono un po’ in difficoltà fisicamente, ma i risultati non sembrano darmi ragione. Seppur contro la migliore, resta una partita come le altre, per cui dovremo essere umili e concentrati».

MIGLIORE – E poi c’è Buffon, un esempio per ogni portiere: «Fargli da secondo è stato un privilegio. Ho visto il miglior portiere degli ultimi 20 anni, che aveva appena vinto il Mondiale e avrebbe meritato di vincere il pallone d’oro, scendere in B senza alcun problema. E’ stata una scuola unica e irripetibile per me: ho imparato molto nell’approccio alle partite, lui è il vero numero uno».

PARMA – Esperienza alla Juventus a cui è seguito un periodo sfortunato, con tante panchine alla Sampdoria. Prima di arrivare al Parma, dove si è preso la maglia da titolare in poco tempo e gli occhi di Prandelli in vista del Mondiale di giugno«Poi, dopo la Juve, ho avuto esperienze poco felici. Sino al Parma, che ha rischiato molto prendendo me ma credo di aver ripagato la fiducia. Ho capito che avrei dovuto migliorare in molte cose ed è stato utilissimo trovare Bucci come preparatore dei portieri: mi ha insegnato la cultura del lavoro quotidiano. Lavoro per il Parma, sperando di arrivare il più lontano possibile. Al Mondiale non ci penso, vedremo a fine stagione».

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