2014
Parma, Mirante: «Prima l’Europa, poi il Mondiale!»
PARMA MIRANTE – La sorpresa di questa Serie A è il Parma che dopo anni è tornato ad asssestarsi nelle zone nobili della classifica. Tra i parmensi c’è chi sta stupendo, ovvero il portiere Antonio Mirante arrivato alla stagione della consacrazione. Chiamato anche da Prandelli per lo stage in nazionale, adesso Mirante dovrà difendere la sua porta dagli attacchi del Milan nello scontro di domenica a San Siro.
PAROLE – La Gazzetta dello Sport ha intervistato Mirante, che ha raccontato: «A inizio stagione prendevamo troppi gol. Col lavoro e l’esperienza abbiamo trovato il giusto equilibrio. Giocare a quattro ci ha dato copertura e poi sono venute fuori le individualità. Paletta è arrivato in Nazionale, il capitano Lucarelli a 36 anni è ancora un pilastro, poi Cassani e Gobbi sono sempre sul pezzo».
NONNISMO – «Sono portiere per un atto di nonnismo, mio fratello mi costrinse all’oratorio e ora eccomi qua. Nella mia carriera poi ho avuto la fortuna di arrivare a parma dopo il biennio alla Sampdoria. Qui ho trovato un ambiente che ha creduto in me e che mi ha permesso di giocare con continuità. Devo molto a Luca Bucci, che in questo club ha giocato e vinto tanto, mi ha insegnato a diventare un atleta completo».
PERFEZIONE – «Domenica sarà una partita scomoda perché il Milan vorrà rifarsi per il k.o. in Champions e ha tanti giocatori che possono inventare la giocata decisiva. Balotelli? Lo giudico e lo studio da avversario, ha un tiro fortissimo e ha una discreta velocità d’esecuzione. Andare in Brasile è un obiettivo, sono contento di me stesso e ho fiducia nelle scelte del commissario tecnico Prandelli. Sarebbe bellissimo raggiungere l’Europa col Parma e poi andare al Mondiale».