Il team manager: «Mi diceva che vedevo fantasmi che non esistevano…»

Uno sfogo in piena regola, dopo mesi di sofferenza. Sandro Melli, team manager del Parma, non le ha mandate a dire, attraverso la sua pagina Facebook, a Tommaso Ghirardi, ex presidente del club. Ora, a qualche giorno di distanza, l’ex giocatore spiega il perché dell’affondo: «Il presidente ripeteva che tutto andava bene e che io vedevo fantasmi che non esistevano: non mi sento tradito, ma ferito sì. La mia è stata un’uscita spontanea, non avevo l’intento di ottenere consensi: credo che la gente di Parma mi voglia bene a prescindere».

LA SCELTA – E a chi lo accusa di essere intervenuto tardivamente, Melli replica così: «Non ho parlato prima – ha spiegato Melli ai microfoni di ‘Bar Sport’ – perché speravo, in cuor mio, che le cose potessero cambiare: non avevo prove che supportassero le mie sensazioni negative. Chi vive lo spogliatoio sa le battaglie che ho condotto in prima persona. La battaglia dei giocatori del Parma è servita a far aprire gli occhi alle istituzioni, le regole vanno cambiate. Lucarelli? Ha voluto sottolineare come, al di là dei 5 milioni di euro promessi dalla Lega, la battaglia sia ancora aperta. Leonardi? Non mi aspettavo un suo addio, mi aveva detto che sarebbe tornato presto. L’ostilità dell’ambiente e le sue condizioni di salute hanno pesato sulla sua decisione».