2009
Parma, Marino: “Stiamo cercando equilibrio e continuità “
In conferenza stampa quest’oggi è intervenuto anche Pasquale Marino, allenatore del Parma. Ecco quanto messo in evidenza dal sito web ufficiale del club ducale in vista della gara contro la Fiorentina:
Mister, il Parma affronterà una Fiorentina che potrebbe finalmente scendere in campo con una formazione che sfida a viso aperto il vostro gioco per fare risultato. E’ una cosa positiva?
“Noi dobbiamo guardare in casa nostra. La Fiorentina ha grandi ambizioni e ha avuto qualche difficoltà nell’ultimo periodo, soprattutto perchè ha assenze importanti. Il Parma a prescindere dall’avversario deve pensare a se stesso e a fare bene. Stiamo cercando – e pian piano lo stiamo trovando – un equilibrio e la continuità di prestazione. Incontrare una squadra con determinate qualità ci deve far alzare il livello di attenzione. Abbiamo la possibilità di fare una grande partita”.
La Fiorentina è costetta a vincere però. Potrebbero giocare una partita all’attacco, a differenza delle ultime squadre che abbiamo incontrato che erano molto chiuse.
“Sarà una partita aperta, è possibile. E’ normale per noi cercare di portare avanti la nostra fisionomia anche fuori casa. Loro cercheranno di avere la supremazia territoriale, aiutati dai loro tifosi. Dobbiamo essere capaci di sfruttare gli spazi che possono concederci”.
Mancherà Giovinco. Cambia l’assetto della squadra?
“Si può fare qualche modifica al sistema di base. Ci sono altre possibilità . E’ la terza partita di fila, possiamo anche alternare”.
Non è ipotizzabile bojionov a destra?
“Giocare a Firenze con Bojinov, Crespo e Marques – tre attaccanti puri – credo sia un po’ presuntuoso.Ã? Bisogna essere equilibrati nelle scelte. ci sono i momenti per farli coesistere, ma non possiamo esagerare. Dobbiamo sfruttare le caratteristiche dei nostri giocatori”.
Il Parma ha subito quattro gol su rigore. Per lei significa che la difesa chiude bene e si subiscono poche occasioni oppure che manca un po’ di attenzione in fase difensiva?
“Secondo me qualcuno di questi rigori non c’era. Qualche errore però l’abbiamo fatto, sappiamo bene che qualche gesto istintivo può capitare. In ogni gol che si subisce possono esserci prodezze avversarie o errori tattici o tecnici. Errori che possono fare tutti. In questo momento il Parma ha concesso agli avversari 3 palle gol limpide in quattro giornate. Mirante all’inizio del secondo tempo con il Lecce, su di Michele, ha fatto la prima parata della partita. Poi ha fatto un intervento su caracciolo durante la prima giornata con il Brescia. Questi ragazzi finora hanno fatto molto bene concedendo pochissimo agli avversari. Si sottolinea solo il fatto che abbiano causato questi rigori. All’inizio si diceva che dovevamo prendere tanti gol, e invece sto vedendo gente che si applica e fa passi in avanti”.
Quindi guarda il bicchiere mezzo pieno?
“Andiamo fuori casa e creiamo tanto. Il Genoa è venuto al Tardini e ci ha impedito di creare, ma abbiamo fatto comunque una gara senza rischiare e li abbiamo bloccati. In ogni partita abbiamo creato, sia a Catania che a contro il Brescia. A Lecce – nonostante mancasse un po’ di brillantezza – abbiamo avuto cinque o sei palle gol. Dobbiamo prendere consapevolezza di quello che stiamo facendo. La metodologia è diversa dall’anno scorso e la squadra sta rispondendo bene. C’è equilibrio. Davanti abbiamo tempo per lavorare. Non siamo stati molto fortunati, è vero. Per questioni di centimetri abbiamo perso dei punti. Mancano giocatori importanti. Paloschi, Galloppa e Giovinco. Io comunque sono contento, la squadra ha voglia di crescere in tutto, sia come singoli che nel comportamento di squadra. Quando si incontrano delle difficoltà come è successo nelle ultime due giornate, la squadra ha dimostrato reazione e voglia di creare. Mi sembra che la strada sia quella giusta”.
A proposito di mancanze a centrocampo le volevo chiedere di Dzemaili. A inizio campionato ha perso il posto per Morrone a causa anche di un infortunio. Come sta? Può giocare nelle prossime partite?
“Purtroppo Dzemaili si è fermato due volte ed è un po’ più indietro rispetto ai compagni. Contiamo molto su di lui. E’ chiaro che deve trovare la condizione. Viene da un infortunio lungo, si è già fermato due volte. Si sta impegnando per recuperare, come altri, per esempipo Angelo. Ma sono giocatori che certamente – come si è visto domenica – sanno dare il loro contributo”.
A Lecce, oltre al punto, si è portato a casa altro. Il Parma nel momento peggiore è riuscito a pareggiare adattandosi ad una nuova struttura tattica. Può essere una caratteristica fondamentale per variare in futuro?
“Si, dobbiamo fare sempre in modo che ci sia la possibilità di attivare espedienti rispetto al sistema di base. In fase offensiva erano 4 attaccanti. Riuscivamo ad aprire la difesa con Angelo e Marques molto larghi. C’è stato però un momento dopo il pareggio in cui stavamo soffrendo e siamo tornati al sistema di base, con Angelo davanti insieme a Bojinov e Marques. Stava diventando rischioso tenere anche Crespo perchè avevamo quattro attaccanti. La tattica dipende sempre dagli interpreti che hai. Mettere sulla stessa linea più di tre attaccanti per 90 minuti è rischioso. Quello che conta è che stiamo cercando gli equilibri. Una volta trovati le cose possono solo migliorare”.
A proposito di interpreti e di variazioni. Sei o sette giocatori hanno giocato sia con il Genoa che con il Lecce. c’è qualcuno che deve riposare?
“Tutti hanno recuperato bene. Abbiamo anche un giorno di riposo in più rispetto a Domenica su mercoledì. Dipenderà dalle condizioni di forma di chi sta dietro. Cercheremo di mettere in piedi una formazione che sappia dare agonismo ed energia. Dobbiamo creare densità in mezzo al campo e sfruttare la velocità dei nsotri giocatori davanti”.
A proposito di scelte: Come sta Antonelli? Può partire dal primo minuto?
“Antonelli ha recuperato. Ma se parte dal primo minuto o meno lo devo chiedere dopo all’allenatore (ride ndr)“.