2009
Parma, Leonardi: “Non basta togliere un extracomunitario per salvare il calcio italiano”
Pietro Leonardi ha incontrato la stampa poco dopo la partenza del Parma per il ritiro di Levico Terme.
Il direttore sportivo gialloblù ha parlato del movimento calcistico italiano, all’indomani della brutta esperienza al Mondiale: “Se in Italia si pensa che per risolvere il problema della Nazionale basti togliere un extracomunitario, significa che siamo indietro anni luce. Quando si parlava di terzo mondo si parlava di alcune realtà delÃ? continente, ma adesso basta vedere gli impianti di quel famoso terzo mondo e confrontarli con i nostri per vedere chi è davvero messo peggio. Si fa fatica – prosegue Leonardi – a presentare un decreto legge per la privatizzazione degli stadi, che rappresenta il futuro del nostro movimento, e questo perchè abbiamo dei soggetti che ci rappresentano, non nel calcio ma a livello generale, che si preoccupano anzi che di tale decreto, della partita che ci saremmo comprati con la Slovacchia o di sapere quanto guadagnano i calciatori. Questo senza però aggiungere quante tasse si pagano su tali stipendi. Oppure di quanti soldi lo stato da al calcio, zero, e di quanti soldi invece da il calcio allo stadio.”
Poi Leonardi parla anche degli obiettivi stagionali: “Ho sempre detto che, esclusi i club più prestigiosi, si debba sempreÃ? pensare a raggiungere gli obiettivi minimi il prima possibile. Dire che non partiamo per la salvezza e non aver fatto quaranta punti,Ã? non mi sembra giusto. Noi non partiamo per la salvezza, ma per raggiungere più obiettivi possibile, il primo è fare 40 punti. E’Ã? importante ottimizzare il futuro rimanendo in questa categoria, l’anno passato ci siamo riusciti e speriamo di farlo anche questaÃ? stagione. Ciò vorrebbe dire poter pianificare per le stagioni che verranno un futuro ancora più roseo.”