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L’Inter strizza l’occhio alla vittoria: Spalletti, tanto basta (almeno per ora)
L’Inter a Parma torna a strizzare l’occhio alla vittoria: dopo il difficile avvio di 2019, a Spalletti (per ora) tanto basta per guardare con meno apprensione ai prossimi impegni
Un primo tempo balbettante e un Icardi con le polveri bagnate. Un gioco che si è acceso soltanto ad intermittenza e un D’Ambrosio in costante difficoltà. Tutto vero, tutto giusto. Ma l’Inter, a Parma, ha ritrovato i tre punti. Impresa che ancora non gli era riuscita nel 2019, anno solare in cui – all’alba di febbraio – era ancora a secco di gol in campionato. Per tutte queste ragioni e molte altre ancora, insomma, al triplice fischio finale Luciano Spalletti ha motivo di tirare un sospiro di sollievo. E di lasciarsi andare ad un sorriso.
Perché ci sono tanti aspetti su cui lavorare e tante situazioni da migliorare, questo è piuttosto evidente. Ma in alcuni frangenti – e questo è proprio uno di quelli – bisogna prima tirarsi fuori da un vortice negativo. Il tecnico di Certaldo, per altro, l’aveva anticipato a sua volta nella conferenza stampa alla vigilia dell’impegno del Tardini: «Dobbiamo soltanto vincere, perché in ballo ci sono le nostre carriere e perché se non fai risultati poi anche tutto il resto viene messo in discussione».
In questo senso, la rete-lampo realizzata dal subentrante Lautaro Martinez è la soluzione. Non ai problemi che attanagliano i nerazzurri, perché non basta schioccare le dita per risolverli. Ma il gol-partita dell’argentino permette quantomeno a Spalletti e alla sua ciurma di infrangere la spirale di negatività nella quale erano stati risucchiati, tornare a lavorare con maggiore serenità ed affrontare i prossimi impegni senza l’acqua alla gola. Un presupposto importante, insomma, per poter tornare a costruire, mattone dopo mattone.
In campionato, dove c’è una qualificazione alla prossima edizione della Champions League tutta da blindare. Ma anche e soprattutto, ora, in Europa League, con i sedicesimi di finale contro il Rapid Vienna a questo punto alle porte. Perché la storia del calcio è piena di partite, stagioni o carriere svoltate grazie ad un piccolo episodio. Figurarsi grazie ad un gol, indispensabile per iniziare a tirarsi fuori dalle sabbie mobili…
@DanieleGalosso