Anedda e Guiotto in conferenza stampa: «Il 15 aprile sarà un giorno decisivo»

Giornata di conferenza stampa per Angelo Anedda e Alberto Guiotto, i due curatori fallimentari, che oggi si sono presentati ufficialmente a tifosi e stampa. «Come sapete – ha esordito Anedda – siamo stati nominati dal Tribunale di Parma nella sentenza che ha dichiarato il fallimento del club ducale. Questa è una procedura fallimentare sotto i riflettori per quanto sta succedendo, ma per noi non cambia nulla: svolgeremo il nostro lavoro come sempre».

COMPITO PARTICOLARE – «Ci è stato affidato l’incarico – prosegue Anedda – di traghettare il Parma fino a fine stagione. Questo è un incarico inconsueto per due commercialisti. La finalità dell’esercizio provvisorio è quello di mettere in vendita l’azienda sportiva e consentire agli acquirenti di potersi iscrivere alla stagione successiva. Prima di essere chiamati a farlo, siamo chiamati a verificare se ci sono le condizioni affinché ciò possa avvenire. L’esercizio provvisorio non deve creare altri danni ai creditori. Nuovi introiti? Contiamo di avere anche qualche entrata per poter far fronte ai costi di gestione, magari incrementando la liquidità con interventi di sponsor».

IN DUBBIO – Poi, parolo a Guiotto, che spiega il problema del club ducale per quel che concerne le prossime gare: «Abbiamo cercato subito di concentrarci sulla possibilità di giocare la partita di domenica. Abbiamo sentito i rappresentanti della Lega, Lucarelli e il Comune. Eravamo a conoscenza della disponibilità della Lega di stanziare un contributo: abbiamo ricevuto conferme, anche da Beretta. Perciò diamo per scontato che la copertura delle spese, almeno nelle fasi iniziali, sarà garantita. Entro il 15 aprile dovremo riferire al comitato dei creditori e al giudice delegato se il Parma potrà concludere il campionato. Noi restiamo ottimisti, ma dobbiamo capire quali saranno i costi. Dovessero essere superiori ai cinque milioni, allora il club difficilmente potrà concludere la stagione».