2009
Parma, Ghirardi: “Budel e Cordova non sono nei nostri piani”
Tommaso Ghirardi, classe ’75, dal 2007 presidente del Parma, già artefice del miracolo-Carpenedolo, bresciano Doc. Almeno lui è rimasto in serie A. Ã?«Mi dispiace per il Brescia che non ce l’ha fatta. Io provo affetto per la squadra, per il presidente Corioni, e sono convinto che il Brescia saprà risollevarsi. Certo, non è facile imbastire un’operazione-rilancio in BÃ?». Poteva essere nella stessa condizione di Corioni in questo momento, Ghirardi. C’era già passato 3 anni fa, dall’inferno della retrocessione in B, e il rischio esisteva anche quest’anno, fino alla scelta salvifica: cambiare allenatore. Via Marino, con Colomba tutto è cambiato. La decisione giusta al momento giusto. Ã?«Esatto: se non avessi cambiato, probabilmente sarebbe finita male. A un certo punto mi sono fatto un esame di coscienza e ho voltato pagina. Colomba è stato bravo a inserirsi in corsa, abbiamo disputato un finale di stagione eccezionale e ripartiamo dalla AÃ?».
ORA L’AMICIZIA e la collaborazione di Ghirardi potrebbero giovare alla rinascita biancazzurra. Come nell’inverno del 2010, quando il trasferimento di Budel e Cordova diede un impulso decisivo alla rimonta-promozione. Ã?«Abbiamo discorsi da risolvere, ma non ci saranno problemi “? prevede Ghirardi -. Budel e Cordova non rientrano nei piani del Parma e possono tornare utili al BresciaÃ?». Discorso diverso per Rispoli: Ã?«Un giovane su cui punto. Dunque lo riprenderò in Emilia dopo l’esperienza a LecceÃ?». E al Parma, non è un mistero, piace Marco Zambelli. Ghirardi lo segue ed è pronto a prenderlo alla prima occasione utile, ma non per questo cercherà di soffiarlo al Brescia. Dipenderà tutto dal colloquio che Corioni avrà con l’esterno di Gavardo al rientro dalla vacanza a New York. Ã?«Zambelli mi è sempre piaciuto, per qualità e mentalità . à? legato al Brescia per la sua brescianità è giusto che resti nella sua città , se vuole così. Due anni fa era tutto fatto, ma le sue motivazioni fecero saltare l’affare. In futuro si vedrà Ã?». Con Zambelli o senza Zambelli, il Brescia deve rilanciarsi. Ã?«E ce la farà “? ribadisce Ghirardi -. Ma è giusto che a questo punto Corioni punti sui giovani, servono energie nuove, a cominciare dalla panchina. Con l’esperienza di Corioni a supporto, un tecnico emergente può fare ottimi risultati. Come direttore sportivo leggo di Iaconi: lo conosco poco, ma ha fatto la gavetta e ha conoscenza della categoria. E sento parlare di Marcolin: ha avuto esperienze di valore in A, è capace e per di più brescianoÃ?».
TEMA CHE STA a cuore a Ghirardi, emblema della brescianità ai piani alti del calcio con Andrea Pirlo e al commissario tecnico e grande amico Cesare Prandelli. Ã?«Stimo molto Cesare e sono contento che Andrea abbia trovato un’altra sistemazione eccellente alla Juve. Credo che i bresciani ci sappiano fare. Prova ne sia la promozione con la Feralpi Salò di Giuseppe PasiniÃ?». Accostato a lungo anche al Brescia, non se ne è fatto niente, e alla fine, gira e rigira è sempre il Brescia di Corioni. Ã?«Non penso che ci sia avversione nei suoi confronti da parte degli industriali “? dice Ghirardi -. Il problema è la situazione economica generale, e Pasini è concentrato sulla sua attività e sulla Feralpi Salò. Corioni andrà avanti con il Brescia, ma rivolgo un appello agli imprenditori bresciani: chi può e ha la passione del calcio, aiuti il club della città . à? il momento giustoÃ?».
Fonte | di Gian Paolo Laffranchi per “Bresciaoggi.it”