2013

Parma, Donadoni: ?Date tempo alle milanesi. Qui sto bene, Saponara..?

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PARMA DONADONI – Nel corso dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Roberto Donadoni ha parlato anche del campionato italiano: «Milanesi in affanno? Non le metterei sullo stesso piano. Milan e Inter stanno incontrando difficoltà di natura diversa. I nerazzurri fanno fatica a scrollarsi di dosso l’anno irripetibile del triplete mentre i rossoneri hanno intrapreso un percorso nuovo rinunciando a campioni del calibro di Ibrahimovic e Thiago Silva. Entrambe hanno bisogno di tempo per lavorare. Spesso però il tempo è un lusso che non ci viene concesso. Fiorentina? Nessuno, al di là del passo falso contro il Pescara, si aspettava che ottenesse certi risultati. Ma interessante è come questi risultati li ha raggiunti. Ha un’idea e l’ha messa in pratica. Difficile pensare a una squadra come a un laboratorio perché poi devi trovare la quadratura del cerchio sul campo. E Montella c’è riuscito», ha spiegato l’allenatore del Parma, che poi ha spiegato cosa gli piace del campionato: «Il fatto che, finalmente, si punta con decisione sui giovani. E i risultati sono evidenti: El Shaarawy ha fatto dimenticare Ibrahimovic, ma sarebbe venuto fuori anche con Zlatan. Stephan lo seguivamo: ci sarebbe piaciuto portarlo da noi».

A proposito di giovani, Donadoni ha parlato anche di Saponara: «Una felice intuizione del nostro d.g. Leonardi. In questi mesi l’ho seguito: un giocatore forte e, dalle informazioni in nostro possesso, anche un ragazzo serio. Giovani? Non è un lavoro facile, però: non serve solo pazienza. Anche organizzazione, che passa attraverso la riqualificazione del settore giovanile. La cosa più importante sono gli allenatori. Devono essere di qualità: parte tutto da loro. Noi stiamo operando in questa direzione».

E sulla propria permanenza a Parma, Donadoni aggiunge: «Sono un tipo concreto, che preferisce i fatti alle parole. E mi piace stare in un ambiente dove c’è un progetto e tutti spingono nella stessa direzione. Qui, adesso, è così. E con Ghirardi e Leonardi il rapporto è straordinario. Poi se le cose cambieranno, non lo posso sapere. Ma giudico il presente e il presente mi piace. Io non sono per l’apparenza, ma per la sostanza. Ho creato uno staff che è in sintonia con me e stiamo dando il meglio per il Parma domenica dopo domenica. Lo faremo anche contro la Juventus. Telefonata dal Milan a fine stagione? Giugno è così lontano che non ci penso…».

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