2014

Parma, Donadoni a Sky: «Soddisfatti del nostro campionato. Cassano da Nazionale»

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PARMA HELLAS VERONA DONADONI – E’ da poco giunta al termine la gara tra Parma e Verona valida per la giornata numero ventisette del campionato italiano di Serie A. Allo stadio Tardini di Parma le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Sky Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato il tecnico gialloblù Roberto Donadoni.

LA PARTITA – «Siamo soddisfatti del nostro campionato, oggi non era semplice contro un avversario di assoluto valore. I giocatori del Verona avevano grande gamba e un po’ di pressione ce l’hanno messa ma questa vittoria è la dimostrazione che abbiamo un gruppo fantastico, e dal primo all’ultimo stanno facendo un grande campionato. Palladino titolare? I ragazzi mi hanno dato ragione, Raffaele aveva giocato bene, poi ho fatto giocare Amauri e ha fatto benissimo, oggi è rientrato anche Gobbi e questo gruppo mi rende davvero orgoglioso».

LA DIFESA – «Paletta ha giocato molto bene in Nazionale e i giudizi vengono evidenziati di più di quanto fosse prima ma le prestazioni di Gabriel sono sempre state ottime, per noi è un elemento fondamentale, è stato assente nella prima parte del campionato per infortunio ma lui come Lucarelli e gli altri aumentano le nostre prestazioni perchè sono dei grandi calcitori».

IL MILAN, BIABIANY E CASSANO – «Noi favoriti? Troveremo un avversario arrabbiato, ora vedermo quale sarà l’andamento in Champions ma noi dobbiamo giocare per noi stessi, con grande serenità e fiducia. Biabiany uomo del momento? E’ un giocatore importante ma non posso fare dei giudizi del genere perchè il tutto va a discapito dei compagni. Cassano? Io conosco Prandelli, è una persona equilibrata e so come ragiona, però è chiaro che se Cassano gioca in questo modo è difficile non accorgersene ma io non voglio sponsorizzare nessuno».

RITORNO AL PASSATO – «Tornare all’era Tanzi? Quelli erano scenari completamente diversi. Noi stiamo cercando di correre a pari passo con la nostra dimensione attuale. Il presidente e il direttore Leonardi stanno cercando di costruire un futuro roseo a piccoli passi e bisogna stare coi piedi per terra».

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