MILAN PARMA CASSANO – E’ da poco giunta al termine la gara tra Milan e Parma valida per la giornata numero ventotto del campionato italiano di Serie A. Allo stadio San Siro di Milano le due squadre hanno smesso di darsi battaglia e ai microfoni di Sky Sport qualche istante dopo il triplice fischio ha parlato l’attaccante dei crociati Cassano.

IL COMMENTO – «La crisi del Milan? Quando un giorno smetterò di giocare ve lo dirò. Non sono bravo a gestire queste situazioni e non è un problema mio. Io sono interista, ho tanti sassolini, ma sono leggero e non sono più cicciobello. Mangio ancora le focaccine ma una sola volta a settimana. La Nazionale? Io voglio solo continuare a far bene con la mia squadra, spero di mettere in difficoltà Prandelli e spero di fare un Mondiale, se non ci riuscissi sarebbe l’unico rimpianto della mia carriera. Balotelli? E’ un bravissimo giocatore e un ragazzo eccezionale. Cosa direi a Prandelli? Nulla, io devo ringraziarlo perchè mi ha portato all’Europeo dopo 6 mesi di inattività. Perchè non vengo convocato? Non posso dire nulla di sbagliato, se c’è una piccola possibilità di andare ai Mondiali non me la gioco a tressette. Voi gettate sempre benzina sul fuoco ma io non posso incendiare ancora».

LA PRIMA PUNTA – «E’ un ruolo che mi piace tanto perchè si corre poco. Il problema è che se devi giocare con tante squadre importanti mi tocca correre. In questo momento la squadra corre tanto e riesce ad esaltarmi. Qualche anno fa questo ruolo non mi esaltava ora invece mi trovo bene. Ora son diverso, l’ambiente di Parma mi fa stare bene. Se sono in questa condizione il merito è del mio preparatore e el team manager Melli. Sono cambiato anche perchè ho una moglie e dei figli stupendi».